Daniela Santanchè e Alessandro Sallusti: amore finito?
13 Aprile 2016 - di luiss_edalto
MILANO – Daniela Santanchè e Alessandro Sallusti si sono lasciati: è il gossip lanciato dal sito Dagospia. A quanto scrive Dago Sallusti si sarebbe già trasferito in un appartamento in affitto, lasciando così la casa milanese della deputata di Forza Italia. Il motivo? “La goccia che ha fatto naufragare la liason è esplosa a causa di un week end galeotto della Dani in Toscana in compagnia di un comune amico…”.
Daniela Santanchè recentemente ha dato il suo pubblico appoggio a Donald Trump, candidato alle primarie repubblicane per la Casa Bianca. Il Corriere della Sera ha pubblicato una foto della deputata insieme a Trump, scatto che risale ad una quindicina di anni fa, quando Trump partecipò ad una cena organizzata a Milano proprio dalla Santanchè, all’epoca in cui la deputata militava in Alleanza Nazionale al fianco di Ignazio Larussa. “L’America e il mondo hanno bisogno di Trump. Questo è il momento dell’identità, dei confini, dell’esclusione, mica dell’inclusione da panico… Io guardo all’amico Donald, al sindaco di Londra Boris Johnson, al premier olandese. A gente che ha una strategia, non a piccoli politicanti che moriranno di tattica”: con queste parole Santanchè spiega al Corriere della Sera il proprio appoggio al magnate statunitense. La deputata di Forza Italia non è l’unica ad appoggiare incondizionatamente il tycoon. Un suo conterraneo cuneese, Flavio Briatore, la pensa come lei, e al Corriere della Sera racconta: “Non puoi mai capire chi è davvero Donald Trump se non passeggi con lui per una strada qualunque degli Stati Uniti. A me è capitato. Ha presente una camminata con i Rolling Stones? Ecco, adesso ha una vaga idea. Perché Trump è la sintesi massima del sogno americano. Piace ai ricchissimi, ai poveri, alla middle class perché, in differenti momenti della sua vita, è stato ciascuno di loro. È stato ricchissimo, è ricchissimo ma è anche caduto e ha saputo rialzarsi. Sbagliano tutti quelli che pensano che non sarà mai presidente degli Stati Uniti. Sbagliano di grosso. Io faccio il tifo per lui. Non è un fascista. Ha un dono. Sa che cosa vuol sentirsi dire la gente in un determinato momento. E lo dice. È un incrocio perfetto tra Silvio Berlusconi e Beppe Grillo”.