Fabrizio Corona: "Pena ridotta, potrei uscire ma resto in carcere"

Fabrizio Corona: “Pena ridotta, potrei uscire ma resto in carcere”

12 Marzo 2014 - di Claudia Montanari

MILANO – Fabrizio Corona ha ottenuto uno sconto della pena. Ora, potrebbe chiedere una condanna alternativa ma ha deciso di rimanere in carcere. Ad annunciarlo è lo stesso re dei paparazzi in una lettera scritta al settimanale “Chi” in cui si legge:

Mi hanno ridotto la pena togliendomi 4 anni e 2 mesi di reclusione. Ora potrei chiedere una condanna alternativa, ma non ho fretta, un giorno uscirò e mi riprenderò ciò che ho capito di volere veramente”.

Fabrizio Corona torna a far parlare di sé. Questa volta per mezzo di una lettera indirizzata al settimanale “Chi” in cui racconta i suoi giorni in carcere:

“Ciao direttore, sono passati quasi 14 mesi dal giorno del mio arresto, precisamente 410 giorni, e tante cose sono successe, tante cose sono cambiate, ma una in particolare mi è rimasta in mente e mi ha dato, e mi dà ancora, la forza di andare avanti. Sono le parole di uno dei miei due avvocati, Gianluca Maris: ‘Fabrizio qualsiasi cosa accada resta sempre te stesso, non cambiare mai e soprattutto ricordati sempre che alla fine ciò che è giusto vince”

PENA RIDOTTA -Fabrizio Corona ha così scritto che gli è stata ridotta la pena carceraria:

“Lunedì 10 febbraio 2014 ciò che era giusto in parte ha vinto. Il gip di Milano si è pronunciato in relazione a una mia istanza e la mia pena è stata rideterminata, passando da un cumulo di condanne definitive di 13 anni e 2 mesi, a uno di 9 anni. Mi sono stati scalati 4 anni e 2 mesi. In questo momento sono nei termini per chiedere una pena alternativa, ma non ho fretta. Affronto i compiti che ho davanti e li porto a compimento uno a uno. Concentro l’attenzione su ogni singolo passo, ma al tempo stesso cerco di avere una visione globale e di guardare lontano”.

Nella lunga lettera, pubblicata dal settimanale nel numero in edicola mercoledì 12 marzo, l’ex re dei paparazzi parla anche del suo percorso interiore all’interno del carcere:

C’è sempre un limite e una linea d’ombra da superare per conoscere se stessi, e spesso per farlo bisogna passare da una disfatta. Per me la disfatta è stato il carcere. […] Ma è anche vero che il carcere mi ha fatto bene, mi ha reso un altro, mi ha fatto superare tutte le mie ossessioni. Sono finalmente riuscito a fermarmi, pensare, riflettere e capire. Oggi ho capito, e quando un giorno uscirò mi riprenderò tutto, ma solo quello che ho capito di volere veramente e per cui vale la pena vivere”.

Corona spiega di non avere fretta di uscire dal carcere perché

la libertà dovrà arrivare quando avrò finito il mio percorso di uomo nuovo, quando potrò essere veramente felice, riuscire a godere delle piccole cose della vita, vivere di amore senza compromessi e doppi fini, essere vero, essere me stesso, costruire per creare e lasciare il segno, non avere più sensi di colpa, guardarmi allo specchio ed essere orgoglioso di me”.