Fratelli Muccino, è ancora guerra a colpi di Twitter
28 Giugno 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – I fratelli Gabriele e Silvio Muccino in “guerra aperta” sul social network: accuse e contro accuse in un rapporto logorato ormai da anni.
Gabriele negli ultimi tempi ha più volte espresso il suo disappunto per la vicinanza del fratello alla scrittrice e sceneggiatrice Carla Vangelista.
Prima su Twitter poi su Facebook ha detto:
Si tratta di una ex adattatrice dialoghi, improvvisata scrittrice di discutibile talento che ha sequestrato e rovinato il talento e (opinione personale) la vita di un promettentissimo ragazzo e attore dall’altrettanto promettente futuro a cui ero (sono ancora) profondamente legato. […] La signora in questione mi ha querelato per averla definita scrittrice senza talento. Se fosse una vera artista saprebbe che questa è la vita degli artisti: venir criticati. Una querela penale per motivi così ridicoli fa male solo a chi la conduce, a chi la escogita senza alcun senso del limite, per vendicarsi di quell’arte che evidentemente proprio così dimostra di non avere.
La risposta di Silvio si è fatta attendere, ma alla fine è arrivata:
Dopo 5 anni di assoluto silenzio sono costretto a parlare del mio privato. A spingermi sono le parole, basse e infamanti, secondo le quali sarei stato “plagiato” e “sequestrato”: io, un uomo di 31 anni, e da chi? Da Carla Vangelista, un’amica, una scrittrice più che stimata. […] Gabriele conosce benissimo i motivi del mio allontanamento, e sa che riguardano gravi episodi vissuti nella mia infanzia all’interno del nucleo familiare. Episodi di cui non parlo per decoro e per non nuocere alla mia famiglia. Pochi anni fu proprio lui a tagliare i ponti con la mia famiglia, per costruirsi una vita serena con la moglie di allora. Fu proprio lui a dirmi che sarei dovuto “scappare da quella famiglia”. Ora sembra aver dimenticato. O forse preferisce non ricordare, perché quando il suo matrimonio naufragò, rinnegò tutto e mi comunicò che era stato “plagiato” dalla ex moglie.