Gianluca Vacchi, compleanno “sgonfio”: voleva stupire ma…
11 Agosto 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
PORTO CERVO – Gianluca Vacchi ha da poco spento le 49 candeline e per il suo compleanno voleva stupire i suoi ospiti con qualche effetto speciale. Peccato che tutto non sia andato per il meglio. Come svela la rivista Chi, citata da Dagospia: “Voleva stupire con effetti speciali per il suo compleanno, ma non c’è riuscito. L’imprenditore e blogger Gianluca Vacchi, lo scorso weekend, allo scoccare della mezzanotte, ha compiuto gli anni e per stupire i suoi ospiti voleva far innalzare una mongolfiera a forma di luna. Peccato che il “gadget” si sia sgonfiato come la faccia del suo padrone mentre osservava il piccolo disastro”.
Ma chi è davvero Gianluca Vacchi? L’imprenditore italiano, star social del momento, è stato intervistato dal Corriere. Ecco cosa ha detto si se stesso:
“Sono una persona che non ama essere definita in un modo specifico, con uno stereotipo. Sono stato un imprenditore e un finanziere nei primi 20 anni della mia vita, sono stato un uomo amante dello sport. Quando ero giovane volevo avere successo nel mondo del lavoro in modo da avere un naturale risultato che portasse all’arricchimento. L’arricchimento, per me, non ha mai avuto il senso dell’accumulo, ma soltanto quello di godere delle cose in condivisione con i miei amici”.
“Sono entrato nella mente dei ragazzi come una figura ispiratrice perché i giovani oggi sono in un vuoto identificativo ed emulativo. Non ho la presunzione di dire che devono identificarsi in me, ma voglio dare degli spunti o quello che può essere il mio contributo al loro percorso formativo. Non sono il tipo da voler creare un low profile stereotipato, che altro non è che codardia o paura di esporsi”.
Poi ancora: “(…) i ragazzi vedono in me qualcosa da seguire, un qualcosa che non ha maschere, che si mostra così come è. Una figura come me fa della trasversalità la sua caratteristica: i giovani di oggi, seguendomi, vedono che faccio cose serie, non mi privo dell’ironia, faccio sport come un ventenne e dico sempre che chi non ride non è una persona seria”.