Gigi D’Alessio vs Selvaggia Lucarelli, lei controbatte ma risposta non regge
13 Febbraio 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Gigi D’Alessio vs Selvaggia Lucarelli, lei controbatte ma risposta non regge. Continua il botta e risposta tra la giornalista e il cantante napoletano iniziato giovedì sera via social. Quest’ultima ha infatti insultato D’Alessio, evidenziando il fatto che la sua compagna, Anna Tatangelo, sia troppo bella e giovane per lui. Ma Gigi questa volta non sceglie il silenzio e le risponde commentando il suo tweet:
“Cara Selvaggia se mi avessi provato non ti saresti per niente pentita… Mi dispiace ma per me sei vecchia, troppo vecchia!”, queste le parole del compagno della Tatangelo”.
Questa mattina, la Lucarelli, invece che scusarsi, ha controbattuto con questa risposta:
“Amiche, so che sarà un colpo durissimo ma a 40 anni Gigi D’Alessio ci giudica troppo troppo vecchie per provarci con lui. Che a 48, oltre ad essere naturalmente troppo troppo giovane, e’ il sosia ufficiale di Matthew McConaughey”.
Eppure l’impressione è che la giornalista sia andata oltre il limite dell’educazione e del buon senso. Al punto che non è difficile capire dove sia la ragione. L’insulto infatti non è mai “cosa buona e giusta”. D’altra parte, anche il web non sembra remare in favore della milf, Selvaggia, o meglio della vipera Selvaggia. Un utente le risponde su Facebook:
“Cara Selvaggia non prendertela se Gigi D’Alessio ha voluto rispondere alla tua provocazione con ironia e onestamente l’ha fatto in un modo per cui la tua risposta non ha neanche tanto senso, così come non ha senso appellarti alle tue amiche del web che dovrebbero sentirsi attaccate….. Per la precisione, si può esser Milf anche a 30 anni”.
E poi ancora
“Ma non puoi sempre vincere e avere l’ultima parola tu no? Tu hai iniziato e lui ti ha risposto a tono, e se devo essere sincero, ha fatto bene. Però poi se lui risponde come ha fatto, è uno stron**che offende una donna; se invece lo insulti tu dicendo che è un cesso fondamentalmente, il popolo ti osanna. O impari a non sparare a zero su tutti oppure ti tieni le risposte che poi ti danno”.