Micaela Ramazzotti: “Ho una doppia vita”
30 Marzo 2015 - di luiss_edalto
ROMA – Da ragazzina viveva all’Axa, periferia di Roma, si vestiva da brava ragazza in famiglia ma poi con gli amici diventava trasgressiva. Anche oggi Micaela Ramazzotti dice di avere, in fin dei conti, una doppia vita: mamma organizzata in famiglia ma sul set si traveste. L’ha intervistata Fulvia Caprara per La Stampa:
Quanto è diversa Micaela dalla ragazzina di Axa che aveva iniziato con i fotoromanzi?
«Mica tanto… da ragazzina avevo un po’ una doppia vita, con gli amici ero spericolata e trasgressiva, a casa, invece, facevo la brava figliola tranquilla, uscivo vestita perbene, ma mi portavo il cambio in bici, levavo le scarpe, mettevo gli anfibi… Anche adesso, in fondo, sono la mogliettina premurosa che si dedica alla famiglia, poi, sul set, divento un’altra… Due vite, come allora».
Come si fa a tenere tutto insieme, lavoro, celebrità, marito regista, bambini piccoli?
«Io ci provo, cercando di fare una cosa che non mi appartiene affatto, ovvero organizzare, mettere ordine. Però, alla fine, le cose migliori sono quelle improvvisate, quelle “last minute”, che succedono all’improvviso, che mi sorprendono, e che mi portano in una direzione diversa da quella programmata».
Per esempio?
«In genere sono cose che vengono dai bambini, magari da un’impuntatura, “no, mamma, non andiamo lì”, si fa un’altra cosa, e viene fuori una bella sorpresa. Comunque sono sempre loro, i figli, la mia grande fonte di vitalità… Rispetto alle madri che hanno lavori più regolari, ho la grande fortuna di poter stare dei periodi a casa, ferma, tra un film e l’altro. E poi ci sono i nonni, e poi io corro, corro molto, insomma, provo a fare quello che fanno le donne del mondo».