Raffaella Fico, altro appello a Mario Balotelli: “Deve dare il cognome a Pia”
2 Gennaio 2014 - di Claudia Montanari
NAPOLI – Pace e serenità. È questo ciò che Raffaella Fico spera di ottenere nel 2014, stando ad una intervista che la showgirl ha rilasciato a “Diva e Donna”. Raffaella Fico si sente pronta a mettere fine all’eterna querelle tra lei e Mario Balotelli e fa l’ennesimo appello al calciatore perché si prenda le sue responsabilità di fronte a Pia Fico, la figlia che Raffaella ha sempre rivendicato essere proprio di Mario ma che, stando ai gossip, il calciatore non ha voluto ancora riconoscere.
Raffaella Fico ha dichiarato a Diva e Donna:
“Basta, io non faccio guerra. Non le ho mai fatte. Lui dice che lo provoco, ma non è così: non ho mai parlato male del padre di mia figlia. E adesso è arrivato il momento di ritrovare un pò di calma e serenità: dobbiamo sempre ricordarci che il bene della nostra bambina è la priorità; viene prima di qualsiasi rancore che lui può avere nei miei confronti”.
Poi, ha aggiunto:
“Le tensioni che ci sono fra di noi non devono intralciare la crescita di Pia: i veleni e alle malignità non le fanno bene”.
Raffaella non perde occasione per lanciare l’ennesimo appello di responsabilità a Mario Balotelli sperando che si decida a riconoscerla ed incontrarla:
“Ne sono certa, ma spero proprio che lo faccia questo test del Dna. E ribadisco che, quando l’ho fatto chiamare per tre volte non si è presentato. Voglio solo far valere i diritti di mia figlia ed è per questo che mi sono rivolta alla legge. Perchè Mario deve dare il suo cognome a Pia! Qualsiasi donna avrebbe fatto lo stesso. La bambina crescendo vorrà sapere chi è suo padre e io le dirò sempre la verità”.
Dopo molti mesi, negli ultimi tempi Raffaella sembra aver trovato la serenità e la pace dei sensi con il suo nuovo fidanzato, Gianluca Tozzi, con cui ha passato anche il Capodanno:
“Tutto alla grande: siamo innamorati. E’ una bella storia e sono felice. Lui è l’unico uomo, dopo la delusione con Mario, che mi ha fatto sentire desiderata e al sicuro. Così ora viviamo la nostra storia con serenità”.