Selvaggia Lucarelli: “Corona, altro che abile Lupin: mi ha deluso”
24 Gennaio 2013 - di luiss_edalto
ROMA – Selvaggia Lucarelli aveva sognato e noi con lei: che Fabrizio Corona non fosse uno spaccone comune, ma un vero genio del male. Capace di imbastire una fuga spericolata incurante della Digos e dei mandati di cattura internazionali. Invece si è fatto riacciuffare dopo 4 giorni in Portogallo. E la giornalista dedica al personaggio tutta la sua delusione in un post su Facebook che riprende un suo articolo su Libero:
Abbiamo sperato che tu fossi in Brasile e che pur di riavere te, il governo consegnasse la D’Urso al Brasile. C’è anche chi ha creduto che mentre fuggivi da polizia, digos, interpol e inviati de “La vita in diretta”, tu postassi messaggi da bimbominkia su facebook. Hanno continuato a definirti “fotografo”, tanto che da ora in poi Helmut Newton rischia di essere ricordato come un famoso latitante. Insomma, eri finalmente Scarface. E poi arriva la notizia: ti sei costituito a Lisbona. Ma come. Dopo tutto ‘sto casino che hai tirato giù, vai dalla polizia frignando e dici che hai paura? Elsa Fornero avrebbe avuto una tenuta psicologica migliore della tua. Per non parlare dei particolari. Noi t’avevamo immaginato in fuga su Bentley e jet privati, e tu sei scappato su una 500 e sei rimasto pure bloccato in mezzo alla neve come un pullman sul Monte Amiata? E infine, come ti fai beccare? Un complice che ti tradisce? Uno scontro a fuoco? La mafia russa? No, ti rintracciano grazie al Tom Tom della macchina. E allora dillo che dentro al dvd di Scarface hai “Mamma ho perso l’aereo”. Insomma, per quattro giorni sei stato un genio del male e ora sei tornato ad essere un semplice pirla. Per una manciata di ore da latitante sgangherato, ora ti farai 4/5 anni in più di galera rispetto a quelli che ti saresti fatto senza tutto ‘sto casino.
Ne è valsa la pensa, Fabrì? Te lo dico io: no. E ora non solo hai commesso la boiata più grande della tua vita, non solo ti sei fatto ritirare anche l’ultima patente che t’era rimasta, quella del figo maledetto, ma devi un po’ di scuse in giro: a noi, che t’avevamo sopravvalutato. A Lisbona, che era la romantica città da cui era scappato Pereira e che ora è quella in cui è scappato Corona. E infine, alla Procura, alla Digos e a tutti quelli che t’hanno perso come un accendino, perchè con la figura che gli hai fatto fare, ora il pericolo non è tanto che buttino la chiave della tua cella. Ma che ne consegnino una copia a un gay bear pregiudicato di centotrenta chili. (Foto Lapresse).