Selvaggia Lucarelli e Teo Mammucari

Selvaggia Lucarelli su Teo Mammucari: “Mix di camicie corte e talento non rilevato”

7 Settembre 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – Il fatto è che da quando esistono i social network è molto più facile esporre la propria idea davanti ad un pubblico vasto ed è naturale che le notizie, poi, corrono più veloci di Bolt.

Così, vuoi che Selvaggia Lucarelli proprio non ci riesce (o non vuole) tenersene una per sé, vuoi che su Twitter le voci corrono, la “querelle” con Teo Mammucari ha fatto presto, prestissimo a nascere.

Il fatto è che la Lucarelli, quando ne ha una in mente, difficilmente riesce a non essere -come dire- diretta. Così non ci pensa due volte e su Twitter cinguetta: Mammucari che spara a zero su tutti. Tracotanza abbinata a talenti non rilevati e camicie troppo corte, brutto mix“.

Ma è pur vero che difficilmente ciò che dice la Lucarelli non ha un senso, ed in questo caso faceva riferimento ad una intervista di Mammuccari sul settimanale “Chi” in cui il presentatore, senza mezzi termini, ha davvero sparato a zero su molti: “Avrei dovuto condurre Striscia la notizia con Raffaella Carrà, era quasi fatta. Ma poi è successo qualcosa che è meglio non racconti, e non se ne fece nulla. Ero uno dei pupilli di Ricci, avevo fatto tanti programmi con lui, poi sono improvvisamente sparito dalla sua trincea”.
E ancora: Ho provato a chiedere ad Antonio come mai non lavorassimo più insieme, ogni tanto andiamo ancora a cena insieme al vegetariano, ma non posso dire la risposta, chiedete a lui”“Qualche anno fa fui vicino a condurre Le Iene. La scorsa stagione, invece, mi chiamò Davide Parenti, il fondatore del programma, e mi disse che non ero giusto vicino a Brignano. Lo ringraziai di averlo detto perchè non l’avrei mai fatto vicino a BrignanoA lui devi mettere di fianco l’attorino altrimenti scappa, non può fare il monologo di un’ora e mezza“.

Nessun pelo sulla lingua anche parlando di Giovanni Veronesi con cui ha recitato in “Streghe verso nord”: “Non potevamo convivere, se gli fai due battute che non sono scritte sul copione va nel panico. I vari Cirilli, Insinna, Brignano, Laganà li chiamo ‘i figli di Proietti’, quelli che fanno ridere con giochi di parole tipo ‘dice, dice, che dice’. Ma li rispetto perchè sono un fan del grande Gigi”.

Insomma, un’intervista non proprio “benigna” verso molti suoi colleghi. Selvaggia si è così chiesta, a suo modo, quale fosse il talento di Mammucari ma il suo commento è stato evidenziato da molti media e ci ha messo poco ad arrivare alle orecchie (o agli occhi) del presentatore che ha subito replicato con la stessa moneta e con lo stesso social netwoek: “Chi vive di luce riflessa ha usato le mie parole. Tutto qui!! Ma io resto me stesso sempre!!!”. Poi ha chiarito ai followers: “Ognuno di noi ha il diritto di esprimersi e dire la sua.. Il disprezzo e la critica sono cose diverse.. i veri professionisti ….lo sanno”.

Ma non è finita qui perché la Lucarelli non ha proprio intenzione di lasciare l’ultima parola a Mammucari e di nuovo, su facebook, ha precisato la sua posizione: “Io Teo lo conoscevo quando non era famoso, a Roma. Si esibiva con molti comici poi diventati famosi in un locale che si chiamava Gildo. Faceva molto ridere facendo esattamente quello che poi gli hanno chiesto di fare a Libero. (l’hanno notato lì, del resto) Quello lo sapeva fare, ma prendere per il culo quello della prima fila chiedendogli “Lei è la tua fidanzata o ti hanno vomitato sulla sedia?” o fare lo scherzo al telefono non li definirei talenti. Sono capacità da animatore, una buona dose di faccia tosta, un cinismo e un cazzeggio divertenti ma la chiuderei qui. Nulla di più. Un Valtur un po’ più evoluto. E infatti, esaurita quella vena, quando gli è stato chiesto di fare altro, non l’ha saputo fare. Troppo grezzo per fare il conduttore istituzionale, inadatto a fare il comico monologhista e incapace di riciclarsi come attore. Gli manca una cosa importante che si chiama cultura e si vede, si percepisce nei modi e nel linguaggio. Manco Insinna avrà letto Kant ma ha un garbo e un’immagine che Mammuccari si sogna, per dire. Poi c’è la faccenda del lato umano, che non mi ha mai entusiasmata. Un po’ perchè ho avuto modo di averci a che fare, anche se superficialmente, e ho visto reazioni velenose al minimo contrasto e un po’ perchè vedo sempre l’ atteggiamento livoroso di quello che anzichè ringraziare il Signore tutte le mattine per avere contratti milionari per starsene a Miami a prendere il sole, pensa che qualcuno lo stia derubando di qualcosa. Tipo di un programma, di un posto in tv, di un palcoscenico. E allora sposta l’attenzione, dalla sua incapacità a quella , presunta, dei suoi “colleghi”. Ce l’avesse un briciolo del talento di Brignano, Mammuccari. E lo dico da una che ha visto Brignano mille volte dal vivo, anche quando non era famoso, e che lo ha sempre trovato il migliore nel suo genere di comicità (che non è quello che preferisco, ma a cui riconosco una assoluta dignità). E poi sempre ‘sta storia di vedere complotti contro di lui, manco i suoi colleghi volessero stroncare il nuovo Jim Carrey sul nascere per non venir risucchiati dall’oblio causato dall’astro nascente Mammuccari. In tutti gli ambienti c’è gente che si mette di traverso, nomi che saltano a favore di altri, antipatie e giochetti simili, ma non è che si stia tutti a piagnucolare “Ezio mi ha rubato la Girella dallo zaino!”. Facesse una bella cosa Mammuccari. Accendesse un cero ai vertici Mediaset che gli fanno condurre un programmma e lo pagano profumatamente da anni per stare in panchina, rispolverasse il tavolo di plexiglass e ci infilasse sotto la sua prosopopea. E infine, si autoinvitasse allo Show dei record: in antipatia detiene il record mondiale e non glielo toglie manco la Costamagna.

Che dire….. il battibecco continua? Intanto Mammucari ha preso palla utilizzando il trucco “comportati da superiore” scrivendo su Twitter: “Pensiamo ad altro, forza Roma!” ma noi, comunque, siamo pronti ad ascoltare un contrattacco…