Post quarantena, come riabituare cani e gatti alla casa vuota
2 Maggio 2020 - di Claudia Montanari
Con il ritorno alla vita lavorativa che inizia progressivamente a profilarsi per molti, cani e gatti di casa vedranno di nuovo i “genitori umani” allontanarsi. Magari a singhiozzo, con lunghe giornate fuori e poi di giorni a casa, per chi alternerà smart working a lavoro in sede.
Nuovi cambiamenti che rischiano di creare stress e ansia negli animali d’affezione.
La dottoressa Chiara Passalacqua, Veterinario Esperto in Comportamento e Vice Presidente di S.I.S.C.A (Società Italiana Scienze del Comportamento Animale), spiega
“I nostri animali hanno capito benissimo che la routine è cambiata, e forse non c’è nemmeno una vera routine. La casa ora è sempre occupata, La famiglia è sempre presente e questo ha scombussolato la vita di gatti e cani in positivo, con tante coccole, giochi e passeggiate.
Ma anche in negativo, con riduzione degli spazi per la tranquillità e il riposo, aumento del rumore, eccesso di stimoli. E con la percezione dello stress e della agitazione degli umani di casa”.
Con il ritorno alle attività lavorative, una nuova fonte di disorientamento e dunque disagio e stress è in arrivo per i cani e gatti di casa.
Meglio, quindi, giocare d’anticipo e iniziare da subito a preparare tutti i membri della famiglia alla ripartenza.
Gatti e cani, cosa fare
Serve creare un passaggio graduale mettendo in atto alcuni importanti accorgimenti. Ecco come.
Mantenere o creare nuove abitudini che poi potranno rimanere anche dopo la ripresa del lavoro.
Si parla di piccole cose, a cui però i cani fanno molta attenzione, come il fatto di prepararsi, vestirsi e scandire almeno alcuni orari con sequenze “rituali” dà un segnale di routine e normalità.
“E’ consigliabile creare delle situazioni di gioco in un orario specifico e con delle modalità che potranno poi essere mantenute anche dopo il rientro al lavoro. Per esempio piccoli giochi olfattivi (nascondere crocchette che già conosce) verso le 18:30 o 19:00 che si potranno proporre anche successivamente” suggerisce l’esperta.
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Allenare al distacco.
Creare situazioni di saluto e allontanamento dal cane. Per esempio, prendere la giacca, le chiavi e salutarlo prima di uscire di casa anche solo per portare fuori la spazzatura. Questo perché la durata temporale dell’assenza non viene chiaramente percepita, ma i segnali sono importanti.
Adeguare le passeggiate.
Portate il numero, durata e orari di passeggiata sempre più vicini a quanto accadrà poi una volta rientrati al lavoro in modo che si stabilisca una routine.
Ri-abituarli a stare da soli.
Creare, o ricreare, un ambiente in casa dove cani e gatti possano sempre trovare silenzio, tranquillità e dormire o riposare indisturbati.
Nel caso del cane, soprattutto, lo si può identificare chiaramente con la loro copertina e giochi e premiarlo quando vi si reca. L’abitudine a trovare conforto in questo luogo di rassicurazione resterà anche quando la famiglia sarà assente.
Gatti e cani, utilizzate i feromoni.
I feromoni, messaggi naturali di rassicurazione che cani e gatti rilasciano in natura, sono disponibili sia sotto forma di diffusore per ambiente che di collare per cani.
In questo momento di indubbio stress collettivo sono un enorme aiuto per i pet poiché li aiutano a raggiungere uno stato di benessere ed appagamento.
L’ideale è iniziare a diffonderli nell’ambiente durante la fase di isolamento e mantenerli durante tutta la prossima fase di graduale ritorno alle attività lavorative ed alla normalità.
Attenzione alle emozioni
Cani e gatti leggono molto chiaramente le emozioni dei loro umani di riferimento e colgono ansia, rabbia, angoscia senza saperle però “gestire”.
Per questo, meglio usare sempre toni calmi e rassicuranti, cercando un equilibrio tra il troppo ed il troppo poco per quanto riguarda i momenti insieme.
Anche una volta che – tornando dal lavoro – il cane farà le feste, è sempre bene salutarlo in maniera tranquilla senza concedersi troppa emotività.
Per chi ha un gatto sono ancora più validi i suggerimenti precedenti: è infatti fondamentale per il felino avere sempre accesso ad un luogo tranquillo e sicuro.
E’ quindi importante rispettare gli spazi che aveva precedentemente a disposizione (ad esempio una camera, una divano ecc) ed eventualmente crearne di nuovi aggiungendo cucce o scatole, ed invitare al gioco in modo creativo ma senza eccedere nell’eccitabilità.
Anche per il gatto l’improvvisa lunga assenza della famiglia umana potrebbe essere uno stress: se da un lato si riappropria volentieri dei propri spazi, potrebbe risentire dell’improvviso vuoto a casa. “
Foto in evidenza by Mikhail Vasilyev on Unsplash