Charlotte Gainsbourg musa francese: “In amore? Non ho regole”
24 Aprile 2015 - di Claudia Montanari
PARIGI – Charlotte Gainsbourg musa francese: “In amore? Non ho regole”. Mettiamo un artista. Non uno qualunque, mettiamone uno francese degli anni Sessanta dal talento innato che ebbe un successo internazionale, per esempio Serge Gainsbourg. Aggiungiamo poi Jane Birkin, l’attrice londinese dall’eleganza sublime. Non l’eleganza ordinaria, ma quell’eleganza che arriva a conquistare anche la celebre maison francese del lusso Hermès che le ha addirittura dedicato la “Birkin Bag”, ovvero “LA” borsa, quella che negli anni è diventata l’oggetto del desiderio delle donne di tutto il mondo, simbolo per antonomasia dell’eleganza. Da questo perfetto connubio tra arte e raffinatezza, tra talento e classe, non poteva che nascere lei, Charlotte Gainsbourg, che in Francia è diventata icona di stile e non solo. Vera e propria musa francese dei grandi autori, è ora sugli schermi con il nuovo film della coppia Nakache-Tolédano, “Samba”. Ma Charlotte non si ferma: è infatti anche in studio di registrazione per incidere il suo nuovo album.
Intervistata da Gloria Satta per il Messaggero, Charltte Gainsbourg si racconta. Racconta dei suoi ruoli al cinema e di come il suo carattere incida spesso nelle sue interpretazioni. E di come Omar Sy, che nel film interpreta un immigrato clandestino, le abbia insegnato a “mettersi a nudo” per riuscire ad interpretare al meglio una commedia:
Come si è avvicinata al suo personaggio?
«Ho cercato di essere il più sincera possibile e di arricchirlo con quella che sono. Ho bisogno di provare empatia nei confronti dei miei ruoli e questa volta mi sentivo particolarmente vicina ad Alice: amo la sua goffaggine, il suo impaccio, la sua indeterminatezza e la distanza dalle cose che dimostra: a volte, nella vita reale, appartiene anche a me».
È abbonata ai drammi. Cosa ha pensato quando i registi di ”Samba” le hanno offerto una commedia?«Sono rimasta abbastanza sorpresa. All’inzio pensavo di non essere adatta. Credevo di non risultare abbastanza divertente per un loro film… E per giunta, accanto a un uragano comico come Omar Sy…».E come si è convinta del contrario?
«Per far ridere bisogna mettersi a nudo ed è stato proprio Omar ad aiutarmi con il suo modo di fare schietto, la sua vitalità e la sua sensibilità. Siamo due persone molto diverse, e questo ci ha permesso di rendere al meglio i nostri rispettivi personaggi che, sulla carta, non potrebbero essere più distanti. Sul set gli ho confidato le mie angosce e lui mi ha messa a mio agio».
La Gainsbourg racconta anche il suo rapporto con i personaggi del film:
I due protagonisti del film sono agli antipodi. Lei come avrebbe affrontato una storia d’amore di questo genere?«Forse sembrerò banale, ma sono convinta che i sentimenti e l’amore siano l’unica risorsa che possa portarti lontano dal tuo punto di partenza. E trasformarti profondamente. Innamorarmi di una persona molto diversa da me? Non vedo ostacoli. In amore non ci sono regole».
Infine, una parola anche in merito alla situazione sociale denunciata dal film:
In Francia ”Samba” ha suscitato delle polemiche…«I problemi degli immigrati clandestini sono terribilmente seri, ma il film non li affronta alla leggera. Non è una storia a tesi, non è un dramma e non è una commedia sentimentale, ma tutte queste cose messe insieme: è questo il suo valore».