Da Lady Gaga a George Clooney, i cocktail sono ispirati alle star
6 Maggio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Da Lady Gaga a Angelina Jolie passando per Harry Potter, George Clooney e addiruttura il Presidente Barack Obama: i cocktail ora si ispirano alle star.
A Milano in anteprima i cocktail dedicati a Naomi Campbell, Kate Middleton e alla neo-mamma Belen Rodriguez. Le celbrities sono svariate, unica “regola”? Meno alcool e più qualità.
Insomma, ormai i “soliti drink” sono passati di moda. Una tendenza, quella di ispirarsi a personaggi celebri per creare nuovi cocktail, che sta spopolando nel mondo ed è sempre più apprezzata dagli amanti degli Happy Hour.
Dal celebre Annabel’s di Londra che ha creato i cocktail “Born This Way”, “Judas” and “Edge of Glory” in onore dei tre successi di Lady Gaga, al Buddha Bar di Parigi che per Johnny Depp ha rivisitato il Bourbon Sour al gusto di mirtillo e zenzero, fino al Red Piano in Cambogia che delizia i propri ospiti con il “Tomb Raider”, drink in onore di Angelina Jolie che in quelle terre ha girato la famosa pellicola. Mentre a New York, il prestigioso ristorante Lotus ha ideato uno speciale Karamel Martini per la cantante Jennifer Lopez.
Anche l’Italia non sta a guardare e così il NèNè, famoso ristorante milanese, presenterà tre nuovi cocktail dedicati a Naomi Campbell, Kate Middleton e Belen Rodriguez, in occasione del suo primo aperitivo nel suo dehors, l’8 maggio. Tre omaggi per celebrare una futura neo-mamma, festeggiare l’arrivo del piccolo Santiago e consolare la, di nuovo, single Venere Nera.
Le tre ricette prevedono l’utilizzo di ingredienti sani, di qualità e basse gradazioni alcoliche: una base di succo d’acero per il mix dedicato alla regina delle passerelle che, qualche tempo fa, ha rilevato essere un ingrediente segreto della sua dieta per rimanere sempre in forma, al gusto di carciofo per la Duchessa di Cambridge che, in più di un occasione, ha confessato di essere golosa di quello bianco di Pertosa, rigorosamente made in Italy, mentre per la showgirl argentina una rielaborazione del celebre Mojito, che richiama le sue origini americolatine, con l’aggiunta di un sapore tipico parteneopeo, come il suo compagno Stefano De Martino, la rucola di Ischia. Ma non ci sono solo star dello spettacolo nelle creazioni dei barman, ad esempio, oltre oceano a far tendenza e’ l’Obamatini, pensato per il presidente americano. E c’è chi addirittura è andato oltre, prendendo ispirazione da personaggi di fantasia, come il noto blog Backyard Bartender che ha realizzato una serie di cocktail per i principali personaggi della saga di Harry Poter, della scrittrice J. K. Rowling.
A Venezia, invece, è stato George Clooney in persona ha inventare un nuovo cocktail per l’hotel Cipriani, il Buonanotte, fatto con lime, buccia di cetriolo, zucchero di canna, zenzero, vodka e succo di mirtillo. Insomma, vecchi cocktail come il Bellini, nato all’Harry’s Bar di Venezia, e che deve il suo nome al suo colore rosato che ricorda sfumatura della toga di un santo in un dipinto di Giovanni Bellini, o lo Spritz, ideato per soddisfare i soldati austriaci che chiedevano lo Spitz, un vino doc d’oltralpe, sembrano ormai aver segnato il passo e al loro posto arrivano cocktail nuovi capaci di soddisfare meglio i gusti del popolo dell’aperitivo, sempre piu’ attento a innovazione e qualità.
Fonte: Agi