Da prodotti a KM Zero a bio cosmesi: 5 consigli per una vacanza sostenibile
12 Agosto 2022 - di Claudia Montanari
E’ tempo di ferie e pensare ad una vacanza sostenibile non può essere più considerata una scelta ma una necessità. In occasione dell’arrivo dell’estate, SumUp condivide trend e consigli per trascorrere le ferie estive in modo più sostenibile. Dagli agriturismi immersi nella natura al second hand, dalla biocosmesi alla scelta di prodotti a KM zero, fino alla ristorazione sostenibile. Vediamo le 5 tendenze green che saranno al centro dell’estate 2022 per una vacanza sostenibile.
“Come SumUp siamo impegnati quotidianamente sul fronte della sostenibilità con l’adesione al programma 1% for the Planet, attraverso il quale destiniamo l’1% delle entrate nette del nostro terminale portatile Solo a cause ambientali, offrendo un supporto concreto per sviluppare soluzioni di impatto a lungo termine per migliorare il mondo in cui viviamo. Dalla prevenzione della deforestazione alla costruzione di infrastrutture per l’energia rinnovabile, fino alla conservazione delle acque”, spiega Umberto Zola, Growth Marketing Lead – Merchant Bank di SumUp Italia. “In particolare, abbiamo destinato la prima donazione alla ONG River Cleanup, che è servita a rimuovere quindicimila kg di plastica dal fiume più inquinato in Indonesia.”
Prodotti a chilometro zero: più qualità, meno sprechi
Optare per prodotti alimentari sostenibili è una tendenza sempre più diffusa tra gli italiani: secondo un’indagine condotta da Pulsee Luce & Gas Index in collaborazione con Nielsen, il 44% degli italiani acquista prodotti “a chilometro zero”, il 51% è attento a comprare alimenti da filiera controllata, mentre l’83% sceglie frutta e verdura di stagione.
I vantaggi di acquistare prodotti a KM zero, in particolare, sono numerosi sia per la salute che per l’ambiente: dalla freschezza e la stagionalità dei prodotti all’assenza di costi di spedizione e trasporto, fino alla possibilità di abbattere inquinamento e sprechi, riducendo l’utilizzo di carburanti, imballaggi e prodotti chimici.
Il consiglio per una vacanza sostenibile: Agricola Bariselli
Impegno, costanza, ricerca e sostenibilità: sono questi i valori che caratterizzano Agricola Bariselli, azienda bergamasca di prodotti a chilometro zero che punta sul legame col territorio e sulla riscoperta e salvaguardia dei prodotti locali.
Dalla frutta e la verdura alle uova di galline allevate all’aperto fino ai prodotti a base di mais e le confetture e i sottoli: tutti i prodotti dell’azienda sono controllati personalmente e singolarmente con la pazienza e la passione che contraddistingue il lavoro nei campi e sono disponibili in negozio o tramite consegna a domicilio.
Vacanza sostenibile: estate in agriturismo tra relax e natura
Voglia di contatto con la natura, enogastronomia e bisogno di relax: sono queste le principali motivazioni che portano gli italiani a voler trascorrere le vacanze in agriturismo: la meta preferita per l’estate 2022. Secondo Coldiretti-Noto Sondaggi, oltre 7 italiani su 10 (72%), sceglieranno proprio gli agriturismi come luogo in cui trascorrere le prossime vacanze estive, con l’obiettivo di allontanarsi dalla vita frenetica della città e approfittare di una parentesi di relax, godersi le diverse specialità culinarie e praticare attività sportiva. [3]
Il consiglio: Agriturismo Erbe Matte
Per un soggiorno all’insegna di sole, mare e natura, la scelta ideale è l’Agriturismo Erbe Matte, a poco più di 1 km dalle spiagge più belle dell’isola di Sant’Antioco, nell’angolo sud occidentale della Sardegna. Caratterizzato da una splendida vista sul mare e sulle isole minori dell’arcipelago Sulcitano, Erbe Matte garantisce una privacy totale, ospitando solo una famiglia per struttura, e offre la possibilità di accedere a numerose attività. Dalle pratiche sportive al turismo naturalistico, fino alle escursioni a terra e in mare.
Una particolarità dell’agriturismo è la presenza di un piccolo orto, coltivato in modo naturale e senza pesticidi o sostanze chimiche.
Bio cosmesi, amica di salute e ambiente
Sempre più italiani scelgono la sostenibilità anche quando si tratta di cura della pelle: il valore del fatturato generato dai cosmetici a connotazione naturale e sostenibile in Italia è superiore ai 1.800 milioni di euro, equivalente a più del 16% del totale dell’industria cosmetica.
Per una skincare naturale e sostenibile, in particolare, è bene stare alla larga da prodotti che contengono sostanze chimiche come petrolati, parabeni e siliconi, dannosi sia per la salute che per l’ambiente. I cosmetici eco-bio, al contrario, si contraddistinguono per un’alta concentrazione di principi attivi estratti dalle piante e di elementi presenti in natura, l’utilizzo dei quali, oltre ad aiutare il pianeta, evita di soffocare la pelle, creare irritazioni o causare altre problematiche.
Il consiglio: I racconti del Carrubo
Situata nell’agro di Mola di Bari (BA), in contrada Brenca, sul Poggio delle Antiche Ville, I Racconti del Carrubo, è una fattoria nata dal progetto di Debora Abatangelo, che dopo la nascita del figlio ha scelto di offrire alla sua famiglia – e a tante altre – un futuro il più possibile sostenibile e a contatto con la natura, dedicandosi agli animali, in particolare agli asini, e alle piante aromatiche. L’azienda ha lanciato una linea di bio cosmesi composta da prodotti per adulti e bambini a base di farina di carrube, calendula, fico e altri frutti: dai bagnodoccia agli shampoo, fino alle creme e gli scrub per il corpo.
Second hand: l’alternativa sostenibile al fast fashio
L’industria del fast fashion è una delle più inquinanti al mondo: a livello globale ogni anno vengono prodotte circa 92 milioni di tonnellate di rifiuti tessili. L’alternativa sostenibile e sempre più diffusa per far fronte a questa problematica è il second hand, che sta crescendo a un ritmo undici volte più veloce rispetto alla vendita al dettaglio tradizionale e che, secondo alcune analisi, arriverà a valere 84 miliardi di dollari entro il 2030. [5]
Il consiglio: Vinokilo
Attiva nella vendita di second hand e vintage sostenibile, Vinokilo recupera vecchi abiti in disuso e smantellati e dona loro nuova vita. I capi, dimenticati in vere e proprie discariche tessili in ogni lato del globo, vengono selezionati ed inseriti in un meticoloso processo di riqualificazione: lavati, riparati e piegati a mano e solo alla fine reimmessi nel ciclo di consumo attraverso l’e-commerce online o con speciali eventi pop-up organizzati nelle maggiori città d’Europa, dove non si paga il singolo pezzo, ma al chilo.
In particolare, da fine Giugno è partito LIDOKILO, il summer tour che unisce shopping, talk, entertainment, food & drink in location balneari urbane e turistiche, sempre con l’obiettivo di promuovere uno stile di vita più sostenibile. In poco più di 4 anni di attività e 194 eventi, Vinokilo ha dato nuova vita a oltre 150 tonnellate di vestiti.
Ristorazione green: prodotti biologici, locali e stagionali
Il settore della ristorazione ha fatto della cucina sostenibile un vero e proprio trend, andando incontro alle esigenze di sempre più consumatori. L’utilizzo di prodotti provenienti da agricoltura organica e biologica unito alla trasparenza del menù, dei prodotti utilizzati e della preparazione degli alimenti sono alla base di una ristorazione che punta a definirsi green.
Altro aspetto fondamentale è la capacità di offrire il meglio della biodiversità locale e dei prodotti tipici, adattando le proposte in base alle stagioni e garantendo alimenti sempre freschi, oltre all’impegno nel trovare produttori locali fidati e favorire le coltivazioni del territorio, dalle fattorie agli orti privati.
Il consiglio: Contrada Bricconi
Nato per ridare vita, attraverso l’agricoltura e la ristorazione, a un borgo del XV Secolo, Contrada Bricconi è un agriturismo in Val Seriana che punta a valorizzare il lavoro dell’agricoltore, producendo formaggi, carni, salumi e yogurt genuini con tecniche moderne, raccontando il lavoro agricolo e la cultura alpina. Oltre ad essere venduti presso una rete di rivenditori selezionati, i prodotti di Contrada Bricconi vengono serviti all’interno del ristorante dell’agriturismo, che offre un’esperienza culinaria della tradizione sublimata in chiave moderna con contaminazioni stellate.