Dove si vive meglio: Amsterdam la città più salutare, ecco la top 10
8 Agosto 2018 - di Claudia Montanari
ROMA – E’ Amsterdam la città in cui si vive meglio: in uno studio su 89 centri urbani principali di tutto il mondo che li ha classificati rispetto a 10 fattori distintivi, correlati alla salute – ambiente, salute, vita lavorativa, alimentazione – è risultata al primo posto. Tra i suoi ranking più alti, quello relativo all’equilibrio vita-lavoro.
Vivere in una città healthy significa poter disporre di palestre e centri sportivi, di una significativa quantità di parchi e aree verdi, di punti di ricarica per veicoli elettrici, di un’incidenza minore di fast food sulla ristorazione generale locale, di una qualità dell’aria e dell’acqua ideali, oltre a tutto ciò che impatta sul work-life balance.
Al secondo posto troviamo Oslo, per nulla penalizzata dalla bassa posizione in riferimento alle ore di luce giornaliere, ma anch’essa con ranking alti rispetto ai punti di ricariche per auto elettriche, oltre alle aree verdi distribuite pro capite.
Terza posizione per Monaco di Baviera, con ottimi ranking rispetto al numero di ristoranti fast food, molto bassi rispetto alla media disponibile in città e livelli di qualità di aria e acqua.
Quarto posto per Rotterdam, Olanda, con un ottimo ranking per quanto riguarda la conciliazione vita lavorativa e famiglia e qualità dell’aria e dell’acqua. Quinto posto per Berlino, Germania, anch’essa con ranking alti rispetto alla conciliazione vita lavorativa e famiglia ma ottimo punteggio anche per l quantità di zone verdi. Sesta posizione per Tallinn, Estonia, punteggio massimo per quanto riguarda la qualità delle palestre e centri sportivi ma ottimo punteggio anche per quanto riguarda la qualità dell’aria e dell’acqua. Settimo posto per Adelaide, in Australia, punteggio eccellente per quanto riguarda la presenza di aree verdi. All’ottavo posto troviamo Vienna, Austria, ottimo punteggio per quanto riguarda l’aspettativa di vita alla nascita, ottimi ranking rispetto al numero di ristoranti fast food, alla qualità dell’aria e dell’acqua e alla presenza di aree verdi. Nono posto per Perth, in Australia e infine decimo posto per Helsinki, Finlandia, che ha ottenuto un punteggio altissimo per quanto riguarda la qualità dell’aria e dell’acqua.
Nota dolente per le uniche due città italiane prese in esame, Roma e Milano, che ospitano rispettivamente il 35° e il 61° posto con ranking particolarmente bassi in generale.
Emerge dal report di Spotahome, la piattaforma online di affitti per soggiorni di medio-lungo periodo, attenta a dare informazioni esaustive sulle proprie destinazioni per favorire una scelta il più possibile consapevole a coloro che si trovano a intraprendere un trasferimento in una diversa città. La qualità della vita che una città offre è un aspetto cruciale se si vuole poter vivere al meglio l’esperienza di medio lungo periodo all’estero.
AREE VERDI: Il primato per paese più green è della Germania, quello con più città che per numero di palestre, parchi e punti di ricarica per macchine elettriche pro-capite vantano i numeri più alti, Amburgo in testa per numero di aree verdi, Monaco in settima posizione per qualità dell’aria e Berlino e di nuovo Amburgo rispettivamente al quarto e quinto posto per capillarità di Electric Car Charging Points.
Le città in assoluto che però occupano i primi posti per qualità di aria e acqua sono destinazioni lontane, come Nuova Zelanda e Australia, al 1° e al 2°, completa il podio l’Islanda.
QUALITA’ DELL’ARIA E DELL’ACQUA: Se si parla di qualità dell’acqua e dell’aria, sono Australia e Nuova Zelanda a farla da padrone con al seguito i paesi nordici. Wellington e Canberra si trovano al primo e secondo posto. Reykjavik, Helsinki, Zurigo, Stoccolma occupano le posizioni seguenti.
LA SALUTE: Le città dell’est Europa spiccano invece per attitudine sportiva, la presenza cioè di centri sportivi e palestre rispetto alla popolazione locale. Tallin e Belgrado si trovano al primo e secondo posto, Zagabria, Ljubljana e Bratislava si trovano rispettivamente al quinto, sesto e settimo.
Se si parla di aspettativa di vita, invece, è l’Oriente a svettare: Tokyo al primo posto, che conferma l’efficacia della tradizionale cucina giapponese, e, a seguire, Singapore. Al terzo posto l’Islanda con Reykjavik seguita da Hong Kong, Ginevra e Zurigo.
L’ALIMENTAZIONE: La presenza di fast food invece, è prerogativa dei paesi occidentali, giacché ai primi posti per minor numero pro capite sono Kuala Lumpur, Il Cairo, Lima, Cape Town e Muscat, mentre agli ultimi posti troviamo le principali capitali europee.
Per quanto concerne la percentuale dell’obesità diffusa fra i cittadini, Tokyo, Seoul, Singapore, Hong Kong sono le città più performanti, a riconferma di quanto sia diffusa un’alimentazione sana e che assicuri una vita lunga e in salute.