Dal fumo alla guida, fino al sole: le dieci regole per vivere bene il 2013, e non solo
9 Gennaio 2013 - di Mari
ROMA – Fumo, alcol, peso, guida, inquinamento, sole e autodiagnosi: per iniziare bene il nuovo anno ci sono alcuni passi che sarebbe bene seguire. Un decalogo vero e proprio, stilato dall’oncologo Umberto Tirelli, direttore del Dipartimento di Oncologia Medica e Primario della Divisione di Oncologia Medica Istituto Nazionale Tumori di Aviano (PN).
- non fumare: smettere fa bene a qualunque età. E anche stare lontano da chi fuma, visto che il fumo passivo è cancerogeno quanto quello attivo
- non bere troppi alcolici: ammesso solo qualche bicchiere di vino durante i pasti, ma mai lontano dai pasti. Attenzione ai superalcolici
- peso sotto controllo: è consigliato mantenere il giusto peso, sia attraverso un’alimentazione equilibrata sia attraverso l’attività fisica. Basta anche solo una camminata a passo svelto di mezz’ora ogni giorno e una dieta ricca di frutta e verdura
- prudenza alla guida: non mettersi mai al volante dopo aver bevuto, moderare la velocità, controllare periodicamente gomme e freni, non parlare al cellulare mentre si guida
- cercare di contrastare l’inquinamento: quando si può, meglio lasciare a casa l’auto e prendere i mezzi pubblici, oppure andare a piedi o in bicicletta
- non esporsi troppo al sole o ai lettini abbronzanti: predispongono a tumori alla pelle anche mortali, come il melanoma
- andare dal medico se ci sono anomalie che non passano, come tosse, voce alterata, difficoltà nella respirazione, febbre bassa ma persistente, sanguinamento gengivale, noduli della pelle, nei che si modificano. In tutti questi casi è bene rivolgersi al proprio medico
- diagnosi precoce e prevenzione: è importante soprattutto per i tumori dell’utero, della mammella, della prostata e del colon retto. Con uno screening precoce si può ridurre notevolmente la mortalità
- attenzione ai rischi cardiovascolari: è bene controllare periodicamente la pressione arteriosa e il colesterolo
- no ai rapporti sessuali non protetti: i pericoli non riguardano solo gravidanze indesiderate o il contagio da hiv (che resta sempre alto nonostante se ne parli poco), ma anche altre malattie sessualmente trasmissibili come la candida, la gonorreae l’epatite.