Instagram, fiera (virtuale) delle vanità: il documentario sull'impatto dell'app sulle nostre vite

Instagram, fiera (virtuale) delle vanità: il documentario sull’impatto dell’app sulle nostre vite

7 Settembre 2022 - di Claudia Montanari

Arte.tv presenta Instagram: la fiera (virtuale) delle vanità. Il documentario, realizzato dal regista Olivier Lemaire, racconta attraverso le testimonianze di influencer, autori e chirurghi, l’impatto del social network sulle nostre vite e sull’economia mondiale.

Due miliardi di utenti attivi ogni mese, 100 milioni di video e foto condivisi quotidianamente. Lanciato nell’autunno 2010 da Kevin Systrom e Mike Krieger, Instagram ha avuto da allora una crescita esponenziale e fulminea. Ma ora la situazione sembra essere sfuggita di mano.

Instagram: la fiera (virtuale) della vanità, il documentario

Nel documentario Instagram: la fiera (virtuale) delle vanità, disponibile gratuitamente sul canale culturale Arte in Italiano (arte.tv/it), il regista Olivier Lemaire cerca di decifrare il social network che più di altri ha ridisegnato il nostro rapporto con la realtà inondandoci ogni giorno di immagini. Immagini che dovrebbero essere puro intrattenimento, ma che finiscono spesso per saturare e influenzare pesantemente (e negativamente) le nostre vite.

Tante le voci coinvolte, dall’influencer francese Maya Borsali al chirurgo-star “Dr. Miami”, dal sociologo Dominique Boullier all’autrice Sarah Frier, che condividono il loro punto di vista su un mondo in continua evoluzione e dove quello che conta è essere “instagrammabili”.

Così come sul singolo, Instagram ha avuto e continua ad avere ogni giorno un importante impatto anche sulla collettività, standardizzando i gusti degli utenti e sconvolgendo l’economia.

Cavalcando lo sviluppo della fotografia mobile, infatti, l’applicazione inizialmente progettata per ritoccare e condividere scatti con gli amici ha attirato le celebrità di tutto il mondo e ha suscitato l’interesse dei giganti digitali. Tanto che nel 2012 il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg l’ha acquisita per l’enorme somma di 1 miliardo di dollari. Con la comparsa della pubblicità, due anni dopo, si è assistito all’esplosione dell’influencer marketing e ora i grandi brand si rivolgono alle personalità più seguite per promuovere i loro prodotti.

Mentre celebrità del calibro di Cristiano Ronaldo e Kim Kardashian guadagnano cifre astronomiche, però, gli utenti sono travolti da immagini modificate. E che mostrano solo un minuscolo fotogramma della realtà, tra luoghi turistici presi d’assalto — spesso con conseguenze drammatiche per i singoli e per l’ecosistema — e corpi ritoccati.

Come conseguenza, tra i giovani si stanno moltiplicando a vista d’occhio le operazioni di chirurgia estetica. Mentre l’ansia e la depressione progrediscono in modo preoccupante soprattutto tra gli adolescenti, particolarmente permeabili a questi ideali standardizzati.

Instagram: la fiera (virtuale) delle vanità prova a raccontare anche questi aspetti e come l’applicazione stia ridisegnando, spesso in peggio, il nostro rapporto con il reale.

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