Altro che “choosy”, sempre più italiane fanno le colf o le badanti
10 Dicembre 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – Vaglielo a dire, adesso, ad Elsa Fornero e a tutti i “tecnici” che danno dei “choosy” ai giovani italiani. Perché carta canta (e conta) e i numeri urlano forte e chiaro che la necessità di far fronte alla crisi ha portato sempre più italiane, giovani e non, a fare le colf, le badanti e le baby sitter. Altro che schizzinose.
A contare questa volta è stato l’Inps, che ha attestato che dal 2008 ad oggi colf e badanti di nazionalità italiana sono aumentate del 20%. E non certo per stare il più possibile vicino ai figli, come fece il magistrale Robin Williams nel film “Mrs. Doubtfire”.
Le donne italiane si sono rimboccate le maniche e di fronte alle necessità economiche di integrare il più possibile le entrate in famiglia, non sono state di certo choosy e con le mani in tasca e si sono messe a fare lavori domestici talvolta anche come seconda occupazione. Questo per far fronte, spesso, al marito trovatosi disoccupato a seguito della crisi dilagante. Fa sapere l’Istat infatti che nel 2° trimestre 2012 le occupate italiane nel Sud sono cresciute di 61 mila unità, di cui 50 mila con marito rimasto senza lavoro.