Matrimonio, i pochi romani che si sposano preferiscono il rito civile: i dati
17 Luglio 2023 - di Silvia_Di_Pasquale
Matrimonio: i pochi romani che si sposano preferiscono il rito civile. Lo raccontano i dati elaborati dall’ufficio Statistica del Comune di Roma, che annualmente analizza quante sono le coppie che hanno detto “sì” in città. Lo scorso anno, i matrimoni, religiosi e civili, sono stati in tutto 6.434. Dieci anni fa, erano 8.187. Il calo è stato graduale negli anni successivi. Se nel 2018 erano poco più di 7.300, l’anno successivo sono scese 6.672. Durante l’anno della pandemia, nel 2020, ci sono stati pochi matrimoni, considerando le restrizioni: 4.000 unioni nel 2020 e 5.000 nel 2021.
Nel 2022, a Roma hanno scelto il rito civile 4.514 coppie, mentre quello religioso ne ha convinte solo 1.920. Tradotto, il 70% degli sposi ha scelto il matrimonio in Comune, solo il 30% quello in chiesa. Dieci anni fa era il 56% dei romani (3.810 coppie) a scegliere il rito cattolico. Ancor più indietro, nel 1997, quelli religiosi erano il 65%, mentre quelli civili solo il 35%.
Dai 40 in su, chi sono gli sposi romani
La maggior parte delle coppie che nel 2022 ha deciso di sposarsi ha tra i 40 e i 49 anni. Pochissimi quelli che convolano a nozze sotto i 25 anni: solo 44. Le coppie che hanno tra i 25 e i 29 anni sono state 354. Pesano sui numeri generali, coloro che si sposano in seconde nozze. I divorziati che hanno deciso di risposarsi sono ben 1.161.
Rito civile scelta più diffusa tra gli italiani
Quella delle nozze civili è una tendenza che cresce non solo a Roma, ma in generale in Italia. Il rito civile è – dice l’Istat- chiaramente più diffuso nelle seconde nozze (95,0%), essendo in molti casi una scelta obbligata, e nei matrimoni con almeno uno sposo straniero (91,9% contro il 48,2% dei matrimoni di sposi entrambi italiani). La scelta del rito civile va però diffondendosi sempre di più anche nel caso dei primi matrimoni (43,1% nel 2021).
Considerando i primi matrimoni tra sposi entrambi italiani (89,0% del totale dei primi matrimoni) l’incidenza di quelli celebrati con rito civile è del 37,5% nel 2021 (33,4% nel 2019 e 20,0% nel 2008). Per tale tipologia di coppia è spiccata la variabilità territoriale: si riscontrano incidenze di celebrazioni con rito civile più basse nel Mezzogiorno (25,4%) e più alte nel Centro (47,5%). Fonte La Repubblica e Istat.