Milano, quadrilatero della moda… e del gusto (lussuoso)
11 Dicembre 2012 - di Claudia Montanari
MILANO – La città è Milano, e la forma è un quadrilatero. Ma questa volta l’oggetto non è lo shopping bensì il gusto. È nato infatti con il tempo un vero e proprio distretto del luxury food in quel di Milano, diventata sempre più una vetrina e un banco di prova per chi voglia testare il polso delle proprie scommesse in tema di cibo e di gusto.
In fondo quelle di via Spadari e via Victor Hugo sono delle coordinate importanti che, come scrive Pambianco, “dagli inizi del ’900 vantano vetrine storiche del food di alta qualità: da Peck (che negli anni si è trasformato da salumeria in pasticceria, gastronomia ed enoteca insieme) al re dei marrons glacés Giovanni Galli fino alle più recenti aperture, come quelle di Ladurée e Noberasco. Il distretto, che conta anche la presenza dello chef pluristellato Carlo Cracco, nonchè, poco più in là, di altre insegne come quelle di Princi e Panarello. Una clientela variegata, dalla “sciura” milanese ai turisi, questi ultimi gourmand sempre più importanti, anche in vista di un Expo 2015 che sarà dedicato proprio alla nutrizione del pianeta”.
Senza dimenticare ovviamente un occhio aperto al futuro “viste anche le recenti collaborazioni come, ad esempio, quella di Peck con gli store giapponesi Takashimaya”.