Né amiche né fidanzato o marito: sempre più donne viaggiano sole
25 Agosto 2014 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Né amiche né amori: sempre più donne preferiscono viaggiare sole. Sono aumentate del 70% negli ultimi 10 anni. Viaggiano in gruppo con altre donne (spesso sconosciute) oppure in totale solitudine. L’età varia: da quelle più giovani, single per scelta, a quelle più anziane, che magari hanno separazioni e divorzi alle spalle.
Esiste persino una collana Women-Frendly di guide turistiche, indirizzata esclusivamente alle viaggiatrici donne, che consiglia come muoversi in diverse mete cittadine quali Roma, Milano, Venezia, Parigi, Londra, Marrakech. Si infilano in borsetta o in alternativa sono scaricabili su iPad o smartphone. Propongono itinerari, indirizzi, luoghi da visitare, che risultano particolarmente amati al gentil sesso: dove pernottare, dove fare shopping, dove trovare musei dedicati alle donne.
Viaggiare da sole è davvero un’esperienza positiva? Probabilmente sì. Prima di tutto è un segno di emancipazione. Si acquista una buona dose d’indipendenza, che fortifica la personalità, facendo emergere la nostra parte caratteriale migliore. Molte donne si concedono invece una vacanza in solitaria quando hanno voglia di riflettere o prendere decisioni importanti sulla loro vita.
Purtroppo l’Italia da questo punto di vista non risulta la meta più adatta per viaggiare da sole. Secondo quanto affermato dalla sociologa Elisabetta Ruspini sul settimanale “F“, l’organizzazione turistica italiana
“…è totalmente indirizzata verso la famiglia tradizionale. Se una madre single vuole prenotare un hotel non ha nessuno sconto: le riduzioni per i bambini si applicano con due adulti. E figuriamoci quanto è difficile in Italia per una donna da sola trovare catene alberghiere, trasporti e accoglienza dedicati a lei. In Oriente per esempio, ci sono treni rosa. All’estero già molti hotel hanno camere e sconti per sole donne”.