A New York il ristorante che spia clienti su Facebook per servirli al meglio

A New York il ristorante che spia clienti su Facebook per servirli al meglio

22 Aprile 2014 - di Claudia Montanari

NEW YORK – Si chiama Eleven Madison Park ed è il bizzarro ristorante che ha preso il vizietto di spiare i propri futuri clienti per riuscire a servirli al meglio. Da qualche tempo a questa parte infatti il ristorante cerca di tracciare i profili identificativi dei propri clienti prima che varchino la porta, setacciando Google e Facebook alla ricerca di informazioni utili.

Justin Roller, maitre dell’Eleven Madison Park, verifica infatti ogni giorno l’identità di chi ha prenotato un tavolo al ristorante andando a cercare indizi che rivelino la presenza di giornalisti, chef, critici gastronomici o sommelier importanti.

Ma negli ultimi tempi il ristorante si è spinto più avanti andando a cercare informazioni utili di tutti i clienti per poterne scoprire gusti e preferenze e riuscire così a servirli “al meglio”.

Si legge su Libero Quotidiano:

Vip a parte, ormai anche per le persone normali attraverso un fenomeno come Facebook la rete è diventata fonte di informazioni sui più minuti gusti e aspetti personali. Dal tipo di musica e libri preferiti alle idee politiche, hobby, amicizie e date. Così i gestori dell’ Eleven Madison Park ad esempio controllano se ci sono torte o candeline da preparare e brindisi da fare per compleanni, anniversari di matrimonio o fidanzamenti, e scelgono camerieri conterranei dei clienti. Un modo per rompere il ghiaccio, che però ha finito per allarmare in molti. Tant’è che sul Washington Post il product manager di Facebook Michael Novakha annunciato un aggiornamento per cui le opzioni di condivisione e di selezione del pubblico dei nostri post saranno rese più visibili e facili da fruire; agli utenti sarà consentito di rendere private le vecchie immagini di copertina; e una finestra popup ricorderà di controllare con la dovuta attenzione le opzioni di privacy”