Nomade digitale dalla California alla Sardegna, la scelta di una designer
1 Settembre 2023 - di Silvia_Di_Pasquale
Nomade digitale per scelta dalla California alla Sardegna. Questa la scelta di Clarese Partis, 39 anni, designer dell’agenzia User Experience. La donna ha risposto alla chiamata del comune di Ollolai insieme ad altri 1.112 candidati, compilando la richiesta all’interno del portale dedicato. E a fine mese arriverà anche una coppia da Singapore. Negli ultimi anni la regione è stata protagonista di serie Netflix “Con i piedi per terra” di Zac Efron, che ha fatto conoscere al mondo una terra affascinante e ricca di tradizione.
L’iniziativa è stata promossa dal paese di 1200 abitanti nel cuore dell’Isola, con il progetto “Work from Ollolai/Traballa dae Ollolai“, ideato dal sindaco Francesco Columbu per combattere lo spopolamento, in collaborazione con l’associazione culturale Sa Mata. L’obiettivo è quello di sviluppare una rete di residenze internazionali a favore di professionisti che vivranno e lavoreranno in Sardegna grazie al lavoro agile.
“Accoglieremo a braccia aperte tutti quelli che vorranno venire naturalmente in base agli alloggi che abbiamo a disposizione e altrettanto facciamo oggi per Clarese – spiega il primo cittadino – La loro presenza rivitalizzerà il paese che offre natura, tranquillità, cibo sano, tradizioni e una comunità accogliente. Voglio ricordare anche che siamo una delle cinque blue zone del mondo”.
“Il mio obiettivo – dichiara all’Ansa, Partis che da due anni lavora da remoto come nomade digitale – è quello di fare il mio lavoro ovunque mi trovi servendomi della rete e delle nuove tecnologie. Quando si è presentata l’opportunità di partire per Ollolai ero entusiasta di venire per godere di una nuova natura, delle montagne e dall’aria fresca. Ci sono da pochi giorni e ci starò un mese, ma devo dire che vivere qui è meglio di quanto mi aspettassi e l’accoglienza è stata calorosissima. C’è così tanto da esplorare in Sardegna e sono felice di immergermi all’interno dell’isola e nella sua cultura“.