Pensi di sapere tutto sulla pizza? 10 curiosità che ti sorprenderanno!
6 Giugno 2018 - di Claudia Montanari
ROMA – Pensi di sapere tutto sulla pizza? 10 curiosità che ti sorprenderanno!
(di Manuela Lantermino)
1) In bocca a Pac-Man: Una pizza tra amici è all’origine del videogioco più famoso della storia. Il suo inventore giapponese Iwatani, mangiandone una fetta, vide una forma rotonda con il triangolo mancante, come se fosse una bocca, e trovò l’ispirazione per il gioco Pac-Man.
2) Una pizza di antico profilo: Già gli antichi egizi adoravano nutrirsi con la pizza (o “pita). La mangiavano sia salata che dolce, con datteri o miele. Furono tra i primi scopritori del sistema di lievitazione e del primo forno. Quando? Solo seimila anni fa.
3) Il tuo nome è leggenda: Era il 1889. Nella pizzeria Brandi il pizzaiolo Raffaele Esposito preparò una pizza in onore della regina Margherita che era di passaggio a Napoli. Il pizzaiolo ne preparò tre varianti. Una con i “cecinielli”, un’altra con olio, formaggio e basilico, e un’altra ancora con i tre colori della bandiera: mozzarella, pomodoro e basilico. Buona la terza. Pare però che questa sia solo una leggenda e il colpo di genio di Esposito non sia tanto averla “inventata”, quanto averle dato il nome della regina.
4) Non di solo caviale vive l’uomo: La pizza più cara si chiama Luigi XIII e costa 8300 euro. È una creazione di Renato Viola, pizzaiolo di Agropoli. Impasto lievitato 72 ore, è condita con mozzarella di bufala dop, sale rosa australiano, pregiatissimo caviale, aragosta, gamberoni e champagne a fiumi.
5) Il flop prima di Google: A metà degli anni ‘90, prima di creare Google, Sergey Brin inventò un servizio che permetteva di ordinare la pizza via internet sfruttando il fax dei ristoranti. Fu un grande fallimento. Ma se avesse funzionato, forse oggi non avremmo il motore di ricerca più famoso al mondo.
6) Una pizza al chiaro di Terra: Ordiniamo una pizza a domicilio o la stampiamo? L’imprenditore indiano Anjan Contractor ha ricevuto 125,000 dollari dalla NASA per sviluppare il prototipo di una stampante 3D che funzioni anche per le pizze. Se funzionerà, gli astronauti potranno gustare la loro pizza preferita anche a 400 mila chilometri da Napoli.
7) Pista, pista, pizza!: Nel giugno 2014, a Las Vegas, si è tenuta la gara dei pizzaioli più veloci: ha vinto l’inglese Pali Grewal, che è stato in grado di impastare e infornare 3 pizze in 32 secondi e 28 centesimi.
8) L’effetto pizza: In sociologia si parla di effetto pizza quando un fenomeno locale ha successo prima all’estero che nel paese d’origine, dove torna da protagonista in un secondo momento. Il primo a parlarne fu nel 1970 l’antropologo Agehananda Bharati per spiegare come la popolarità dello yoga e delle discipline orientali in occidente avesse contribuito a farle conoscere anche in patria. Secondo lui anche la pizza aveva vissuto lo stesso destino, diventando famosa prima negli Usa e poi in Italia.
9) Al coccodrillo di che sa? Fa un certo effetto scoprire che in Australia, dove gli alligatori abbondano c’è chi ha pensato di farne l’ingrediente principale della pizza: succede in più di un hotel, come l’Australian Heritage Hotel di Sidney, che propone agli ospiti una pizza gourmet a base non solo di coccodrillo ma anche di canguro.
10) A Napoli per il Pizza Village e in cucina con Mondo Convenienza: Fino al 10 giugno impazza il Napoli Pizza Village, un’immensa kermesse dedicata alla maggiore arte culinaria partenopea, nel suggestivo lungomare di via Caracciolo. Proprio in questi giorni Mondo Convenienza, l’azienda italiana specializzata nel settore della gdo dell’arredamento apre il suo nuovissimo blog gastronomico “In Cucina con Mondo Convenienza”. Solo una coincidenza?