Pet lover donne per eccellenza: 4 motivi per cui adottano un animale
19 Dicembre 2018 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – La maggior parte dei pet lover sono donne. Adottare un amico a quattro zampe è qualcosa che piace molto al gentile sesso. Tre le motivazioni principali che spingono una donna a fare entrare in casa un “pelosetto” ci sono: l’istinto materno, la convinzione che gli animali facciano bene alla salute dei bambini, la riduzione del senso di solitudine e l’aumento delle emozioni positive. Il 76 % delle donne desidera un animale e lo sceglie lei stessa. Questo è quello che è emerso dall’Osservatorio di Quattrozampeinfiera 2018, la rassegna “pet friendly” .
La ricerca è stata svolta a Padova, Milano, Roma e Napoli: le quattro tappe in cui è presente la manifestazione (nel 2019 a Roma 16/17 marzo, Napoli 13/14 aprile, Torino 25/26 maggio, Milano 5/6 ottobre, Padova 9/10 novembre). La ricerca mette inoltre in evidenza che tra chi possiede un cane, il 69% lo sceglie di razza e il 91% degli italiani, per sceglierlo, si affida ad un allevamento. Per quanto riguarda i proprietari di meticci, invece, il 67% si rivolge al canile per ricercare il proprio futuro amato, mentre il restante, lo salva dalla strada.
Rimangono equilibrati i dati relativi alla scelta del sesso del cane e della sua eventuale sterilizzazione: il 52% dei cani sono maschi e il 41% preferisce sterilizzare il proprio animale come forma di prevenzione da malattie e per una gestione più “serena” nella vita quotidiana.
“Meticcio o di razza, maschio o femmina, piccolo o grande, l’importante è amarli e fare una scelta consapevole – afferma Alessandra Aspesi, una delle organizzatrici di Quattrozampeinfiera – Il voler comprare o adottare un cane perché ci coinvolge a livello empatico è comprensibile ma consigliamo di riflettere bene prima di effettuare questa scelta e di aggiungere qualche altro elemento di valutazione. Tutto dipende dalla situazione, dagli impegni e soprattutto dal proprio stile di vita. Una volta effettuata la scelta, l’importante è gestirli nel modo corretto, seguendo i loro bisogni e soprattutto non abbandonandoli”.