San Valentino: da nord a sud, i cibi stimolanti
13 Febbraio 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – San Valentino, i cibi più “stuzzicanti”? Dal peperoncino al sedano passando per il pistacchio di Bronte e il finocchietto selvatico, l’associazione agrituristica Terranostra della Coldiretti ha censito i cibi più stimolanti per una perfetta cena romantica con il proprio partner a San Valentino.
Da nord a sud, sono molti i prodotti del nostro Paese considerati elisir naturali dell’amore. La Coldiretti spiega all’Ansa:
“Dalla Sicilia importanti virtù arrivano dal finocchietto selvatico che sprigiona un sapore ‘catturante’ e dal pistacchio di Bronte, esaltato, fin da tempi antichi per i suoi stuzzicanti poteri. Da non dimenticare poi il sedano, popolarmente conosciuto perché esercita un’azione stimolante sulle ghiandole surrenali e contiene sostanze che servono da richiamo olfattivo per la riproduzione.
C’è poi per la Puglia – continua Coldiretti – il cinipi, verdura simile alla cima di rapa, incrocio tra cicoria e asparago e il verrùch, insalata verde leggermente amarognola, di dimensione ridotta rispetto alla norma ma che sprigiona un potere eccitante. Per avere Cupido come alleato – prosegue Coldiretti – si può anche tentare con il brodo di giuggiole, un liquore dolce ottenuto per infusione dei piccoli frutti del giuggiolo, una pianta molto diffusa nei cortili del Veneto e della Romagna.
E per i più coraggiosi anche i tradizionali aglio e cipolla che sono considerati alternativa naturale al viagra di cui contengono componenti simili al principio attivo. Molti di questi prodotti – conclude la Coldiretti – si trovano nei piatti serviti dagli agriturismi, scelti quest’anno per il ‘tete a tete’ di San Valentino da centomila innamorati in cerca di intimità”