Vacanze: meglio in gruppo o in pochi ma buoni?
9 Luglio 2013 - di Claudia Montanari
Sifnos, oltre ad essere una delle isole delle piccole Cicladi, è un posto meraviglioso ed è ancora uno di quei pochi lembi di terra che non sono stati presi d’assalto dal turismo di massa.
Essendo qui per lavoro con un numeroso gruppo di persone, non posso fare a meno di sentirmi trasportata indietro nel tempo, quando si partiva per le vacanze in dieci,o a volte anche di più, per condividere divertimento e avventura.
Ma quante volte le vacanze di gruppo si trasformano in un incubo in cui non vorremmo mai essere capitate?
Normalmente i conflitti maggiori si hanno fra persone che si conoscono poco, ma capita spesso anche che, durante un viaggio, si facciano spiacevoli scoperte su amici di vecchia data o che si incrini un rapporto amoroso che fino ad allora avevamo creduto indistruttibile.
Perché? I motivi ovviamente possono essere i più diversi, ma quasi sempre è la condivisione continua di spazi, pranzi, gite e quant’altro a rendere il periodo della vacanza un territorio potenzialmente a “rischio”, in cui diventa tristemente facile dare il peggio di sé.
Prima di partire dunque con un numero imprecisato di amici e conoscenti sembra fondamentale chiedersi: abbiamo davvero voglia di condividere gli unici giorni di vacanza con molte persone? Siamo in grado di accettare gli inevitabili piccoli compromessi che la vita di gruppo impone?
Se non siete sicure di poter rinunciare alla vostra voglia di mangiare in quel ristorantino che avete notato quando tutti vogliono restare a casa o in albergo, o se vi sentite messe da parte non appena il gruppo sembra non recepire una vostra esigenza, forse è meglio scegliere un tipo di vacanza diverso; starete meglio voi e non perderete delle amicizie.
Se invece appartenete a quella categoria che ama i viaggi di gruppo, ma che allo stesso tempo desidera preservare la propria privacy e mantenere buoni rapporti con tutti anche al ritorno dalle vacanze, ecco qualche suggerimento che vale la pena di prendere in considerazione:
È importante relazionarsi con tutti ed evitare i “gruppetti”. Ovviamente in vacanza, come in qualsiasi altra situazione della vita, ci si lega di più a delle persone che a delle altre; quando però si condividono gli stessi spazi, sarebbe auspicabile evitare di escludere qualcuno in favore di qualcun altro. È chiaro che se con voi c’è il vostro partner avrete con lui una maggiore intimità che con chiunque altro, ma questo non significa isolarsi, altrimenti perché siete partiti con altre persone?
Un’attenzione ancora maggiore andrebbe dedicata poi a quello che chiameremo ” il capitolo seduzione”; flirtare con tutti i maschi del gruppo vi renderà presto odiose, e questo non potrà che avere una ripercussione negativa sulla vostra vacanza, ma anche sulla considerazione che le persone avranno di voi al ritorno alla vita quotidiana. Se vi interessa qualcuno, fatevi pure avanti, ma cercare di attirare l’attenzione con atteggiamenti ambigui e provocanti vi attirerà immediatamente le antipatie delle donne del gruppo, che finiranno per schierarsi contro di voi: ne vale la pena?
Infine, quando si decide di condividere dei giorni con molte persone, ognuna delle quali avrà dei propri gusti o delle personali convinzioni, sarebbe importante evitare gli atteggiamenti polemici, che non vi renderanno agli occhi degli altri una persona più carismatica, ma solo noiosa e fastidiosa. Perché voler convincere a tutti i costi un compagno di viaggio a smettere di fumare? E perché lanciarsi in inutili ed aggressive disquisizioni politiche con qualcuno che la pensa diversamente da voi?
Il segreto per una vacanza di gruppo perfetta risiede probabilmente solo nell’arte di saper scegliere il gruppo col quale partire, che dovrebbe essere composto da persone che si conoscono almeno un po’ e che hanno davvero voglia di condividere un’esperienza; a meno che infatti non amiate l’avventura a tutti i costi, è chiaro che dovrete mettere in conto di ricevere delle sorprese, non necessariamente positive, da persone che non conoscete o che avete appena incontrato… E in tempi di crisi come questi, in cui già andare in vacanza assomiglia sempre più ad un miraggio, perché rovinare tutto a causa di qualche compagnia sbagliata?