Aborto, in Italia calano interruzioni volontarie: -5% nel 2012
16 Settembre 2013 - di Mari
ROMA – Aborto, in Italia diminuiscono le interruzioni volontarie di gravidanza. Il dato arriva dalla relazione annuale sull’attuazione della legge 194 sulla “tutela sociale della maternità”. I dati preliminari indicano che nel 2012 sono state effettuate 105.968 Ivg, con un calo del 4,9% rispetto al dato definitivo del 2011, secondo cui erano state effettuate 111.415 Ivg.
Nel complesso già il dato del 2011 mostrava un calo del 54,9% rispetto al 1982, anno in cui si è registrato il maggior numero di ricorsi all’aborto (234.801 casi).
Il cossiddetto “tasso di abortività”, cioè il numero delle Ivg per 1.000 donne in età feconda tra i 15 e i 49 anni, nel 2012 è stato del 7,8 per 1.000, con un calo dell’1,8% rispetto al 2011 (8 per 1000) e un calo del 54,7% rispetto al 1982 (17,2 per 1.000). Il valore italiano è tra i più bassi osservati nei Paesi industrializzati.
Dal 1983 il tasso di abortività è diminuito in tutti i gruppi di età, soprattutto in quelli centrali. Tra le minorenni, nel 2011 è stato del 4,5 per 1000 (stesso valore del 2010), con livelli più elevati nell‘Italia settentrionale e centrale. Come negli anni precedenti, si conferma il minore ricorso all’aborto tra le giovani in Italia rispetto a quanto registrato negli altri Paesi dell’Europa Occidentale, così come minore è la percentuale di aborti ripetuti e di quelli dopo novanta giorni di gravidanza.