Antidepressivi in gravidanza, rischi per il bebè
18 Ottobre 2016 - di Mari
NEW YORK – Donne in gravidanza, attenzione agli antidepressivi: possono favorire disturbi della parola e i problemi di linguaggio nel nascituro. E’ quanto rivela una ricerca delColumbia University College of Physicians and Surgeons a New York pubblicata sulla rivista JAMA Psychiatry.
Gli autori dello studio, guidati da Alan Brown, hanno utilizzato i dati del registro finlandese sulle nascite per il periodo 1996-2010 considerando un campione complessivo di 56.340 bimbi (di cui circa il 51% maschi).
I bambini sono stati divisi in tre gruppi: 15.596 erano stati esposti ad antidepressivi durante la vita prenatale in quanto le rispettive madri avevano una diagnosi di disturbi depressivi e avevano acquistato antidepressivi in gravidanza; 9.537 nel gruppo dei bambini ‘non-medicati’, ovvero non esposti a antidepressivi perché le rispettive madri (pur avendo una diagnosi in depressione) non avevano acquistato antidepressivi in gravidanza; 31.207 bimbi “non-esposti”, in quanto le rispettive madri non soffrivano di disturbi psichiatrici.
Gli esperti hanno osservato le diagnosi di disturbi del linguaggio (che insorgevano in media a quattro anni e mezzo di età); le diagnosi di disturbi scolastici (età media tre anni e mezzo); diagnosi di disturbi motori (età media della diagnosi quasi otto anni).
Dallo studio è emerso che i bambini esposti a antidepressivi nel corso della vita prenatale (le madri avevano acquistato almeno due confezioni di questi farmaci in gravidanza) presentano un rischio di disturbi del linguaggio del 37% maggiore rispetto ai bimbi non medicati (le cui mamme erano depresse ma non hanno preso farmaci in gravidanza) e del 63% maggiore rispetto ai bimbi non esposti ai farmaci (mamme non depresse).
Come hanno sottolineato gli autori dello studio,
“Abbiamo trovato un aumento significativo del rischio di disturbi del linguaggio tra i figli di madri che avevano acquistato almeno due confezioni di antidepressivi durante la gravidanza rispetto ai figli di madri depresse ma non trattate con antidepressivi in gestazione”.