Autismo, figlio più a rischio se mamma in gravidanza è obesa
12 Ottobre 2015 - di Mari
PECHINO – Se la mamma durante la gravidanza è obesa suo figlio rischierà di soffrire di autismo. La scoperta arriva da uno studio della Central South University cinese. Attraverso uno studio che ha ripercorso i risultati di moltissimi studi precedenti i ricercatori sono arrivati a trovare una correlazione tra l’obesità delle madri e un aumento del rischio di autismo per il nascituro.
Attualmente l’autismo colpisce un bambino su cento. Si tratta di un disturbo neuro-psichiatrico che colpisce la funzione cerebrale e che comporta una diminuzione della capacità del bambino di instaurare relazioni sociali e di comunicare con gli altri. Allo stesso tempo il bambino ha un atteggiamento di chiusura in se stesso.
Rifacendosi a studi relativi a ben 200mila persone, i ricercatori cinesi sono arrivati a scoprire che le mamme obese hanno un 47% in più di possibilità di avere un figlio che soffre di autismo rispetto alle madri normopeso.
Già studi precedenti avevano mostrato un legame tra l‘obesità della mamma e l’autismo del figlio. Altri studi hanno evidenziato una correlazione tra il peso della madre e lo sviluppo cerebrale del bambino.
In una ricerca condotta dal centro americano per il controllo e la prevenzione delle malattie della Georgia è emerso che, su 1.300 parti, i figli di madri obese avevano il doppio di probabilità di avere problemi emotivi, sociali o relazionali rispetto ai loro coetanei figli di donne normopeso.
Ma l’obesità della madre sembra avere un ruolo anche nell’aumentare il rischio per il piccolo di sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), problemi logopedia, problemi di sviluppo e del sistema nervoso centrale e comportamentali.