Avere un figlio maschio stressa di più: lo dice la scienza
30 Ottobre 2016 - di Mari
GRANADA – Avere un figlio maschio stressa il corpo. Lo dice la scienza: le sostanze chimiche che derivano dai bebè e che portano alle infiammazioni nelle madri sono presenti in quantità maggiore nei maschi. E possono anche contribuire all’insorgere di alcune patologie come depressione o Alzheimer in futuro.
Javier Diaz-Castro, docente all’Università di Granada, in Spagna, e co-autore dello studio, sostiene che dare alla luce un bambino non fa più male che dare alla luce una bambina. Ma le conseguenze si fanno sentire a livello di infiammazione: infatti i figli maschi, spiega il professore al Daily Mail, provocano un maggiore danno a livello cellulare perché sono “chimicamente più aggressivi”, dice Diaz-Castro: “In termini di risposta del corpo matrno, avere una bimba provoca minori infiammazioni”.
Questo avviene perché i maschi rilasciano più radicali liberi, che portano a maggiori infiammazioni e danni a livello cellulare.
L’équipe di ricercatori ha anche scoperto che i corpi delle bimbe di per sé mostrano minori segni di infiammazione alla nascita.
I ricercatori hanno seguito 56 donne incinte e in salute dell’ospedale San Cecilio di Granada per osservare la risposta dei loro corpi alla nascita dei figli. Tra queste donne, 27 hanno partorito un maschio e 29 una femmina.
Dopo il parto, i ricercatori hanno prelevato dei campioni di sangue dai cordoni ombelicali e dai neonati e li hanno analizzati per vedere i livelli di stress ossidativo, che si verifica quando il corpo non ha abbastanza antiossidanti per fronteggiare i danni prodotti dai radicali liberi. Hanno anche monitorato le sostanze prodotte dal corpo quando è infiammato, e hanno scoperto che i neonati maschi erano legati ad una maggiore risposta (di stress) da parte del corpo della madre.