Contraccezione d’emergenza: a chi chiedere un aiuto
21 Novembre 2012 - di Mari
ROMA – Se ne parla poco, nelle scuole e in famiglia. Ma le gravidanze non volute succedono. Colpa anche della scarsissima informazione su come evitarle. Illudendosi forse che se non se ne parla il problema non esiste.
Ma i numeri sulle gravidanze tra le giovanissime dicono che il problema esiste eccome.
Per questo è importante che si sappia anche a chi rivolgersi nel caso di quel particolare ritardo che, se non fermato in tempo, porta ad un bebè.
Innanzitutto in Italia c’è un numero verde, 800 81 3000: è la linea Sos Vita dei Centri di aiuto alla vita, attivo 24 ore su 24. Garantito l’anonimato. Gli operatori danno i contatti dei consultori della zona e forniscono l’aiuto medico e psicologico.
Un altro numero verde di riferimento è quello della Sigo, la Società Italiana Ginecologia Ostetricia: 800 555 323. Questo numero è attivo però solo nei giorni feriali.
In ogni città italiana, comunque, ci sono consultori. E in ogni caso appena si sospetta una gravidanza o un rapporto non coperto (e non si ha intenzione di tenere il bambino) la prima cosa da fare è andare in ospedale.
Se poi si decide di dare alla luce il proprio figlio nell’anonimato si hanno comunque dieci giorni di tempo per ripensarci.