Parto: gratis l’epidurale in tutti gli ospedali italiani. Serviranno anestesisti
20 Dicembre 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – Il parto senza dolore, più specificatamente l’epidurale, è diventato un diritto gratis per tutte le donne italiane. L’anestesia epidurale è stata infatti introdotta tra le nuove voci che rientrano nei Lea (livelli essenziali di assistenza) che il Ministero della Salute inserirà entro la fine dell’anno nell’albo insieme a 109 malattie rare e alla conversione di altre malattie considerate rare ed elevate a “croniche”, come la celiachia.
Il parto indolore tramite epidurale fino ad oggi veniva offerta solo dal 20% delle strutture e non di certo gratis (solo alcuni ospedali veniva somministrata gratis). Si parla di un costo tra i 50 e i 250 euro per gli ospedali pubblicile e fino a 2.000 euro nelle cliniche private. In alcuni centri è assicurata 24 ore su 24 gratuitamente, in altre non si paga di giorno ma di notte sì, in altre ancora possono farla solo poche donne.
Con l’aggiornamento dei Lea, chi richiede l’epidurale dovrà ricevere lo stesso trattamento in tutte le Regioni, che si dovranno organizzare per coprire con anestesisti competenti tutte le sale parto.
Lo scarso utilizzo dell’epidurale in Italia non è dovuto solo a motivi economici, ma anche “etici” in quanto spesso viene giudicata una tecnica invasiva e lontana dalla “sanità” del parto naturale. In realtà, l’analgesia non inibisce un parto consapevole: il dolore è anestetizzato, ma la donna continua ad avvertire le contrazioni, cammina e, come sottolinea Adriana Bazzi sul Corriere della Sera “può vivere pienamente l’esperienza del travaglio e del parto”.