ROMA – Un semplice test del sangue per prevedere il rischio di parto prematuro è stato ideato dai ricercatori del Lunenfeld-Tanenbaum Research Institute, Mount Sinai Hospital di Toronto. Jan Heng e Stephen Lye, autori dello studio, hanno pubblicato lo studio sulla rivista Plos One e spiegano che l’esito positivo del test indica se la futura mamma partorirà da lì a poco.
Solo il 5% delle gestanti a rischio di parto prematuro e ricoverate con i sintomi di un avvio del travaglio, dà effettivamente alla luce un bebè prematuro entro 10 giorni dal ricovero. Determinare chi, tra tutte le donne a rischio, effettivamente partorirà prima della fine della gravidanza è quindi utile per evitare rischi e ricoveri inutili.
Il test utilizzato finora, detto della fibronectina fetale, non definisce in modo accurato il rischio di parto prematuro e non può essere praticato su tutte le donne.
Gli esperti canadesi hanno messo a punto un test basato su un particolare esame del sangue che tiene conto di sei geni e di altri dati clinici del plasma e che è molto accurato nel predire un parto prematuro imminente nel giro di 48 ore dal ricovero.
In questo modo i medici possono decidere le donne da prendere in carico che di lì a poco partoriranno e dimettere le altre con le opportune indicazioni mediche.
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