Procrazione assistita e partenogenesi, fare figli senza uomo e donna
26 Gennaio 2015 - di Mari
ROMA – L’ultima frontiera in fatto di procreazione assistita? La procreazione grazie a gameti umani generati da cellule qualsiasi. La scoperta arriva dall’Università di Cambridge ed è stata annunciata dal genetista italiano Edoardo Boncinelli sul Corriere della Sera.
La scoperta di Cambridge è solo l’ultima di una serie di studi che hanno ampliato le possibilità ricreative delle coppie sterili. Tra questi c’è la partenogenesi, che permette di ottenere una cellula-uovo (e quindi una nuova vita) senza l’intervento di uno spermatozoo maschile, con il solo ovulo materno.
Adesso si parla di produrre gameti sia maschili sia femminili usando cellule adulte, e quindi staminali, in grado di produrre cellule somatiche di tutti i tipi, compresi i gameti. La scienza va nella direzione di far nascere figli senza più la necessità dell’uomo e della donna. Ma, sottolinea Boncinelli, il fatto che i gameti, cellule-uovo e spermatozoi, si potranno creare in laboratorio a piacimento,
“sarà un’arma eccezionale contro ogni forma di infertilità, ma anche contro ogni forma di condizionamento, sia questo di natura biologica, psicologica o sociale. Saremo ancora più liberi. Di fare cosa? Non è facile dirlo. Potremo decidere noi quando, dove, con chi, come e perché procreare. E forse anche che cosa generare, se mettere al mondo un essere vivente con queste o quelle caratteristiche. Chi parla di eugenetica, usa questo termine con una connotazione negativa, che spesso nella storia ha avuto, ma scorda che la parola contiene la particella «eu» che in greco vuol dire «bene» e «buono». Quello che era buono ieri non lo è oggi e si può scommettere che domani sarà ancora un’altra cosa. Non commettiamo l’errore di sbarazzarci troppo in fretta del futuro per paure che provengono da un lontano passato. Naturalmente sempre a ragion veduta, e ho detto «ragione» non a caso”.