Trapianto di utero, una risposta alla sterilità di molte donne
13 Novembre 2015 - di Mari
CLEVELAND – Riuscire ad avere un figlio grazie al trapianto di utero: per la prima volta in una clinica americana, a Cleveland, i medici sono riusciti in questa impresa, ridando ad una donna la possibilità di diventare madre, come racconta il New York Times.
Questa soluzione si è resa necessaria per una donna che soffriva di una malformazione uterina che l’aveva resa sterile. Chi è colpita da questa patologia non può portare avanti una gravidanza perché nata senza utero, o l’ha perso o ha un utero che non funziona. E invece, grazie a questo trapianto, la donna in questione è riuscita a restare incinta e ad avere il suo bimbo.
La Clinica di Cleveland ha condotto una vera e propria serie di trapianti di utero su dieci donne con la UFI (uterine factor infertility). Sebbene questo trattamento sia considerato ancora estremamente sperimentale, si è rivelato vincente.
Del resto l’infertilità uterina colpisce migliaia di donne in età fertile in tutto il mondo. Alcune hanno la UFI congenita, cioè nascono prive di utero, altre si ammalano dopo una isterectomia o a causa di un serio danno da infezione pelvica o in seguito ad un intervento addominale o pelvico.
Per tutte queste donne il trapianto di utero è un raggio di speranza. A loro, infatti, rimangono ben poche opzioni: l’adozione o una madre surrogato, insomma. Tutte scelte che pongono anche diverse questioni logistiche e che ad alcune persone non sono gradite per motivi personali, culturali o religiosi. A differenza del trapianto di utero.