Giorgio Armani: “O a Milano sfilano tutti o non mi iscrivo alla CNMI”
17 Maggio 2013 - di Claudia Montanari
MILANO – Come si fa a rilanciare la moda italiana nel mondo se gli stessi marchi italiani “scappano” da Milano per sfilare all’estero? È questa, in sostanza, la domanda che si pone Giorgio Armani. Troppi marchi italiani sfilano in altre città: o rientrano anche loro a Milano oppure il grande stilista di moda Armani non si iscriverà alla Camera nazionale della Moda Italiana.
Questo è anche il senso della spiegazione di Armani, in risposta alla CNMI, che lo aveva criticato per non essere socio. “Re Giorgio” ricorda di aver accettato di sfilare nell’ultima giornata della fashion week milanese, impedendo così alla stampa di scappare anzitempo.
Ma questo – fa notare – ha comportato sovente l’assenza di nomi importanti alle sue passerelle: il sacrificio lo ha fatto, ma ora chiede che gli altri siano coerenti e facciano lo sforzo – soprattutto Valentino e Miu Miu che sfilano a Parigi, ma anche altri italiani che scelgono New York e Londra – di rientrare su Milano per rinforzare la più importrante piazza italiana della moda. Solo così il sistema potrà rinforzarsi e rilanciarsi, cosa che Armani si augura.