Bernard Arnault sconfitto: ritira richiesta cittadinanza belga
11 Aprile 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Alla fine ha ceduto. Bernard Arnault, patron del colosso del lusso LVMH nonché uomo più ricco di Francia nulla ha potuto contro il Belgio e ha rinunciato a chiedere la cittadinanza belga. Lo ha anticipato lui stesso in una intervista a “Le Monde” di mercoledì.
Insomma, l’uomo che secondo “Forbes” è la decima fortuna mondiale con 29 miliardi di dollari, pari a 22,1 miliardi di euro, ha ritirato la sua domanda di naturalizzazione in seguito alle “incomprensioni” sollevate da questa sua richiesta.
Il trasferimento in Belgio di Arnault era stato letto come il tentativo di sfuggire al fisco francese, mentre nell’intervista al quotidiano transalpino, il miliardario ha spiegato di non aver mai voluto lasciare la Francia, né sfuggire al fisco, e che il suo intento era meramente patrimoniale, puntando a garantire che i suoi figli non potessero, a causa di eventuali contese ereditarie, disfare tutto l’impero che ha costruito.
Chiedere la nazionalità belga puntava a “proteggere meglio la fondazione belga che ho creato, con l’unico obiettivo di assicurare che il gruppo LVMH rimanesse integro nel tempo, se io dovessi morire e se i miei eredi non si dovessero mettere d’accordo”, si legge nell’intervista di “Le Monde”.