Buon compleanno Krizia. Mariuccia Mandelli compie 90 anni: ricordiamola così
30 Gennaio 2015 - di Claudia Montanari
BERGAMO – 90 anni e non sentirli. Krizia, al secolo Mariuccia Mandelli, domani 31 gennaio festeggerà con orgoglio i suoi primi 90 anni senza rimpianti e con la voglia di guardare ancora avanti. D’altronde Krizia non ha mai creduto alla nostalgia. Quest’anno, poi, il suo marchio sarà presentato alle Sfilate Moda Donna di Milano. Una nuova proprietà per il marchio Krizia senza dimenticare però il passato e la sua storia. Dopotutto Krizia ha fatto la storia della moda italiana dagli anni ’60 in poi, accanto a Ferrè, Armani, Versace e Valentino. È Krizia che ha portato in passerella e poi negli armadi di tutte le donne pullover tricottati e uno stile libero da fronzoli e fastidi. Senza dimenticare i materiali innovativi sperimentati dalla “Crazy Krizia” come la gomma di pesce, la pelle d’anguilla o il metalizzato. L’Eco di Bergamo ricorda con orgoglio la bergamasca Mariuccia Mandelli e le sue origini: “Chissà se Mariuccia Mandelli ci pensa a quei vestitini cuciti da bambina per le bambole delle amiche di Città Alta; se pensa al debutto nel ’64 nella mitica Sala Bianca di Firenze, allo sbarco negli anni Settanta sulle passerelle milanesi: una sfida per quei tempi, che fece insieme a un altro grande della moda, Ottavio Missoni. «C’erano già i romani che andavano a sfilare a Firenze. E poi la Krizia a Milano» ha scritto Natalia Aspesi raccontando quegli anni rivoluzionari, quando «la moda era una fonte di creatività, di personaggi e di vita fantastica». E chissà se Mariuccia Mandelli pensa ancora al suo primo capo venduto in Oriente: Krizia è stato tra i primi brand italiani a varcare i confini nazionali. «Ho sempre fatto tutto quello che ho immaginato di fare» ha detto. Anche adesso, con il nuovo corso cinese. Con la nuova signora che viene da lontano per questo made in Italy di lungo corso. Iniziato da un piccolo laboratorio creato nell’appartamento preso in affitto dal musicista Lelio Luttazzi, a Milano”.
Non dimentichiamola dunque, Krizia. Che anche lei, come pochi altri, ha fatto la storia dell’indimenticabile e inarrivabile moda Made in Italy.