Chi è Sander Lak, il designer di Sies Marjan – (FOTO)
8 Giugno 2018 - di Claudia Montanari
Scostumista – Chi è Sander Lak, il designer di Sies Marjan – Lo scorso 5 giugno al Brooklyn Museum di New York il CFDA (Council of Fashion Designers of America) in partnership con Swarovski ha consegnato i premi dei CFDA Fashion Awards 2018. Il titolo di Womenswear best designer of the year è andato per il secondo anno consecutivo a Raf Simons per suo lavoro alla direzione creativa da Calvin Klein. Il premio Swarovski per il talento emergente, consegnato dalla bionda modella Karlie Kloss, è invece andato a Sander Lak per Sies Marjan, il quale oltre la gloria di aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento, si è aggiudicato un buon sostegno finanziario da parte dell’azienda. Ma chi è Sander Lak? Al contrario di colleghi che fanno parte della sua generazione come Demna Gvasalia di Vetements o Virgil Abloh di Off-White, Lak non è attivo sui social e ha una vita privata molto riservata. Di lui sappiamo che ha origini olandesi, ma è nato nei Brunei nel 1982, suo padre era ingegnere e lavorava sulle piattaforme petrolifere ed era quindi costretto a spostarsi spesso per motivi di lavoro. Si è poi trasferito con la famiglia in Malesia, nel Gabon in Africa centrale e ad Aberdeen in Scozia. Il padre muore quando lui è adolescente e la famiglia torna quindi in Olanda. Successivamente si trasferisce a Londra per studiare alla Saint Martins, poi a New York dove lavora per Phillip Lim; a Parigi collabora con Christophe Decarnin quando era alla guida di Balmain; si trasferisce poi ad Anversa dove resta cinque anni ad affiancare Dries Van Noten. Fino a che, nel 2015 Joey Laurenti, un dirigente di moda che stava lavorando con un ricco investitore per iniziare una linea di prêt-à-porter di lusso con sede a Manhattan, si interessa al giovane designer. Sander Lak torna a New York è fonda il suo marchio: Sies Marjan. L’etichetta prende il nome rispettivamente dai nomi propri di suo padre e di sua madre. Il debutto avviene durante la New York Fashion Week, con la collezione autunno-inverno 2016. In un solo anno, Sies Marjan raggiunge lo status di marchio cult della settimana della moda newyorkese, fa parlare di sé soprattutto per aver portato il colore in una città che si è sempre vestita di nero. Gelati e frappé sono stati alcuni dei modi in cui lo stilista ha descritto le sfumature per la primavera-estate 2018, i suoi colori sono luminosi ed eleganti le linee semplici, ma con dettagli incisivi. Il lavoro del designer parte da un’ampia cartella colori, e solo in un secondo momento si prosegue con la scelta dei tessuti, dopo aver selezionato varie sfumature, la gamma si restringe su un range di colori che man mano diventa sempre più ristretto. La silhouette fa da sfondo alla tavolozza e per la collezione di quest’estate sceglie texture setose, pelose e metalliche eseguite in pastelli polverosi e fruttati che danno forma a pigiami morbidi, camice di seta e tessuti increspati e grinzosi che avvolgono elegantemente il corpo. L’uso del colore s’intensifica con la collezione autunno-inverno 2018/19, le tonalità si scaldano in toni acidi, un caldo arancio sfuma in un celeste siderale, il rosa è declinato in tutte le sfumature fino ad arrivare al magenta e si fonde con un azzurro che tende al glicine regalandoci un effetto ottico dal forte impatto artistico, complice anche una scenografia illuminata ad arte che amplifica il lavoro del designer olandese giustamente appellato “il colorista”. di Annapaola Brancia d’Apricena