Il Circo d’Alta Moda arriva a Parigi: Maria Grazia Chiuri porta Dior sotto al tendone
22 Gennaio 2019 - di Claudia Montanari
PARIGI – Il circo Haute-Couture è arrivato a Parigi: Maria Grazia Chiuri porta lo show di Dior sotto al tendone. Per la presentazione della collezione haute couture primavera/estate 2019, Dior ha sfilato in un capannone allestito nei giardini del Musée Rodin e ispirata al mondo circense che ha di fatto ribaltato le classiche regole di runway. Addio alle uscite a blocchi, Maria Grazia Chiuri mescola modelle alle artiste, nello specifico quelle della compagnia femminile Mimbre, pronte a esibirsi durante lo show.
Nella sfilata i riferimenti ai pagliacci, quei giullari felici e tristi fondamentali all’interno delle compagnie viaggianti, si estendono oltre al make up, fino ad arrivare agli abiti, alcuni dei quali presentano motivi arlecchino e gorgiere.
Una novità? Ovviamente no. Basti pensare a John Galliano o a Bill Gaytten che hanno inserito spesso riferimenti a pagliacci e atmosfere circensi durante il loro periodo da direttori creativi in Dior. Ma per gli appassionati di storia della moda la parola “circus” non può che evocare la collezione che Elsa Schiaparelli presentò nel 1938, che comprese abiti decorati con acrobati e animali, modelle che indossano cappelli da clown e borse a forma di pallone.
Nella storia della moda, il circo ha più volte ispirato i designer. Molte atmosfere hanno fatto riferimento proprio a Schiaparelli. Ma è la figura di Pierrot, il personaggio più malinconico su cui è possibile proiettare numerose emozioni, che continua ad affascinare artisti e direttori creativi.
Pablo Picasso e Jean-Antoine Watteau dipinsero Pierrot. Karl Lagerfeld lo ha ripreso in molte collezioni negli anni ’80. Più recentemente, Jun Takahashi ha fatto riferimento alla versione più malinconica di Pierrot nella sua collezione Undercover della primavera 2016. Questi sono tempi bui, dopo tutto.