Dolce e Gabbana versione murales a Milano, Parigi, Londra e NY
9 Maggio 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
Dolce e Gabbana versione murales nelle capitali della moda. Le facce di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, insieme ai loro animali, i gatti Zambia e Congo e i tre cani labrador Mimmo, Rosa e Totò, diventano graffiti sui marciapiedi di Milano, Parigi, Londra e NY come parte del progetto #DGFAMILY. I graffiti – spiegano dalla maison – sono realizzati con l’utilizzo di innovative tecniche totalmente ecosostenibili e avranno una durata temporanea di due settimane.
I Green Graffiti che decorano le strade di Milano sono realizzati con una miscela alimentare a base di argilla, gesso e cellulosa e con uno stencil mentre i Reverse Graffiti sono realizzati con sola acqua, ripulendo lo sporco della superficie. Tramite i suoi canali social il brand invita gli utenti a scovare i vari graffiti e a postarli con l’hashtag #DGfamily.
Lo scorso gennaio Dolce e Gabbana avevano invece attirato l’attenzione dei media per via della loro prima collezione “halal”, dedicata alle donne musulmane. Gli abiti, da abbinare con occhiali, gioielli, accessori e persino cosmetici (kajal, mascara e primer D&G) della maison, sono pensati per la clientela musulmana e presentati su Style.com/Arabia con il titolo di Dolce & Gabbana Abaya Line, dal nome del lungo camice di tessuto leggero che tradizionalmente copre tutto il corpo eccetto la testa, i piedi e le mani.
Tutto è nero o beige con flash colorati e pizzo, applicazioni di fiori e inserti arabescati, stoffe ravvivate da margherite, limoni e pois. Del resto, al Turin Modest Fashion Roundtable di qualche mese fa il report “State of the Global Islamic Economy 2014-2015” di Thomson Reuters e Dinar Standard riportava dati in grande espansione stimando che nel 2019 i musulmani spenderanno 484 miliardi di dollari in prodotti di moda, abbigliamento e calzature, a fronte dei circa 300 miliardi di dollari del 2014. (Ansa).