
ROMA – Un tuffo alla scoperta della moda Made in Italy e degli atelier romani, un vero e proprio tour tra le stoffe e le organze pregiate di firme prestigiose come Renato Balestra, Fausto Sarli, Nino Lettieri, Gattinoni e molti altri. Ecco il tour negli atelier romani degli imprenditori del fashion degli Emirati arabi, arrivati nella Capitale nell’ambito della missione organizzata da Invitalia e dal ministero dello Sviluppo Economico. Oltre agli appuntamenti istituzionali, a cui ha preso parte il ministro dell’Economia degli Emirati Sultan al-Mansuri, la missione ha contato infatti sulla partecipazione complessiva di 35 aziende nei settori agroalimentare, energia, biomedicale e, appunto, moda.
A sottolineare le opportunità che possono nascere dalla missione degli imprenditori emiri per le case di moda della Capitale è la stessa Mangani: “In un momento di crisi come quello attuale è un’iniziativa importante – ha affermato – bisogna puntare sull’internazionalizzazione e sull’export del made in Italy”. E per capire le potenzialità di collaborazione con i paesi arabi basti pensare che ad esempio “le donne arabe – ha spiegato Mangani – per le nozze vogliono vestire rigorosamente made in Italy e lo stilista italiano che scelgono è lo stesso che veste anche tutte le altre donne, le amiche e le parenti, nella cerimonia creando così un notevole mercato”.
Il tour è poi proseguito sul fronte accessori, con visite da Diego Percossi Papi Gioielli e da Gilbert Halabi bijoux, mentre domani la missione degli imprenditori e delle autorità degli Emirati si sposterà nelle Marche. Lì per le imprese del fashion significherà incontrare eccellenze nel settore degli accessori in pelle e delle calzature.
Fonte: Adnkronos