Fashion 4 Development: la moda per l’Africa
28 Giugno 2012 - di Claudia Montanari
NEW YORK – Parte oggi 28 Giugno “Fashion 4 Development”, il progetto presentato lo scorso febbraio a New York da Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia, e dall’ambasciatore Cesare Maria Ragaglini, rappresentante permanente dell’Italia all’Onu.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di favorire l’accesso di giovani designer e produttori africani e di altri paesi emergenti ai mercati internazionali e alle catene di distribuzione della moda. Inoltre il progetto “F4D” vuole alimentare le sinergie tra il settore pubblico e quello privato per contribuire alla riduzione della povertà e allo sviluppo sostenibile dei Paesi del Terzo mondo.
“E’ una sfida affascinante che l’Italia sostiene, convinta che, anche al Palazzo di Vetro, tali sforzi possano contribuire a ridurre la povertà con progetti di sviluppo sostenibile. Gli impegni che saranno annunciati da importanti firme della moda mondiale sono un segnale di speranza” ha detto l’ambasciatore Ragaglini.
I vertici dell’Organizzazione e Franca Sozzani presenteranno i gruppi e gli stilisti che hanno deciso di sostenere l’iniziativa. Tra gli altri Alejandra Cicognani del Gruppo Fendi, Karen Giberson di The Accessories Council, Ruth DeGolia di Mercado Global, associazione di 400 artigiani tessili in Guatemala che esportano in Nordamerica, che si impegnerà a raddoppiare la forza lavoro e assicurare assistenza sanitaria alle famiglie coinvolte nel progetto. Poi Janice Sullivan, amministratore delegato del Gruppo Edun, brand del cantante Bono, e la stilista newyorchese Alexandra Taylor, che annuncerà un progetto di produzione in Paesi emergenti.
Durante l’evento sarà inoltre presentato il numero di maggio/giugno di “L’uomo” Vogue, attualmente in edicola in Italia e interamente dedicato all’Africa con il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, in copertina: “L’Africa non ha bisogno di beneficenza – ha dichiarato Ban – ma di investimenti e partnership anche con settori non convenzionali come quello della moda”.