Gaultier e le critiche alla sfilata Winehouse-style
19 Aprile 2012 - di marina_cavallo
PARIGI – Quando l’enfant terrible del mondo della moda francese, Jean Paul Gaultier, ha fatto sfilare a gennaio sulla passerella dell’alta moda delle sosia di Amy Winehouse sei mesi dopo la tragica morte della tormentata cantante, il padre Mitch, senza peli sulla lingua, ha detto che la collezione era di “cattivo gusto” e che la famiglia era in “stato di shock”. “Stiamo ancora soffrendo per la sua perdita, e abbiamo avuto un periodo difficile”, ha detto al The Sun . “Non ci aspettavamo proprio di vedere la sua immagine ripresa di sana pianta per vendere i vestiti.”
Ora Gaultier ha risposto alle critiche mosse contro di lui e in un’intervista rilasciata a Vogue ha affermato che le sue intenzioni erano state del tutto diverse: “Sono rimasto sorpreso quando è morta che nessuno nel mondo della moda avesse fatto un omaggio a lei, al suo stile. Amy era favolosa, fantastica – il suo stile era unico, normalmente le attrici e cantanti hanno bisogno di consigli di moda, lei no, sceglieva naturalmente il make-up perfetto, gli orecchini giusti.. e io ho voluto rendere omaggio a questo stile veramente unico”.
Gaultier ha confessato anche che, sebbene non avesse mai incontrato la star – morta nel luglio del 2011 all’età di 27 nella sua casa a nord di Londra – i loro “stili sono sempre stati simili”.