Armani: l’uomo metropolitano veste tessuti morbidi e pratici con il tech
15 Gennaio 2013 - di Claudia Montanari
MILANO – La grande rivoluzione Armani la fece già qualche anno fa, quando vestì l’uomo moderno con giacche destrutturate e morbide liberandolo dalla rigidità e dai cliché dei completi tradizionali.
Ora, Armani punta allo stesso scopo ma con mezzi diversi: l’uomo deve stare a suo agio per affrontare la “giungla metropolitana” ma non occorre più puntare su stoffe sottili e cadenti, perché la nuova tecnologia riesce a mantenere morbidi e pratici anche materiali corposi e turgidi, proponendo aspetto solido a morbidezza insolita
Un mondo completo di eleganza confortevole e moderna per giovani o meno giovani che mantengono viva la voglia di nuovo. Qui da Emporio (dove il target dei prezzi è ragionevole, abbordabile) lo stile Armani si cimenta meglio, in modo più disinvolto, con le tendenze della moda. Il risultato stavolta è un classico rivisitato pezzo per pezzo in chiave ‘tech’. Potremmo consigliarlo a chiunque, a un figlio come a un marito giovanile.
I colori principali sono il nero e il grigio scuro, ma non mancano anche il blu, il sabbia e il kaki, il verde smeraldo, l’indaco e il viola. Poi, il colore “rivelazione”: il giallo, che sfila insieme al grigio esibendo anche un perfetto giaccone di pelle o un caban corto e largo.
I tessuti tradizionali sono doppiati con una pellicola che li rende voluminosi e sostenuti. Il capospalla rinasce e va d’accordo con le maglie oversize, perfino con quelle di lapin tricottato.