Krizia, all’asta collezioni private della stilista
17 Ottobre 2017 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Le collezioni private di Krizia finiscono all’asta. Vetri Gallè, Lalique, Daum, vasi di Tiffany, poi mobili e oggetti di design firmati Fornasetti, Le Corbousier, Tura. Ancora: dipinti di Paul Jouve, Scanavino, Pasotti, Todini e i piatti in ceramica dipinti da Warhol e Basquiat. Questi erano gli arredi delle case di Mariuccia Mandelli, da tutti nota come Krizia, e andranno all’asta il prossimo 26 ottobre a Palazzo Crivelli, sede della Casa d’Aste II Ponte di Milano.
Saranno proposti all’incanto 399 lotti, suddivisi in due sessioni, provenienti dalle dimore della stilista. Tra gli oggetti raccolti nel corso degli anni, le collezioni di rane, camaleonti, tartarughe, serpenti che popolavano tavolini, scrittoi e mensole, oltre ovviamente alla mitica pantera, collezionata in materiali e supporti diversi, in un quadro, in una statua, in una ceramica. I pezzi dai nomi più altisonanti – il piatto con ”Mariuccia’ scritto da Basquiat e quello con la scritta ‘Tigar’ vergata da Warhol – hanno rispettivamente una stima di 3.000 – 3.500 euro e 6.000- 7.000 euro.
Krizia è morta il 6 dicembre 2015, colta da un improvviso malore nella sua abitazione di Milano. Nel 2014, dopo sessant’anni di attività, il marchio Krizia è finito al gruppo Marisfrolg Fashion della miliardaria cinese Zhu Chongyun per 25 milioni di euro: “Ho ceduto a una creatrice raffinata. La Cina? Renderà più forte il mio marchio” aveva spiegato la stilista nel corso di un’intervista.