Milano Fashion Week: la donna del prossimo inverno è all’insegna dell’austerity
28 Febbraio 2013 - di Claudia Montanari
MILANO – Una donna romantica, a tratti malinconica, ma soprattutto pratica e concreta. È quella apparsa al termine della settimana di sfilate di Milano Moda Donna. Capelli come appena usciti dalla doccia seppur sapientemente messi in piega, occhi smoky o di nero bistrati, una donna anche un tantino malinconica.
E, sarà il periodo di austerity, se è vero che la moda non rispecchia solo lo stile ma un vero e proprio momento sociale, non è un caso che il colore dominante anche il prossimo inverno sarà il nero. Insomma, se al centro del defilé non c’è proprio la Anjelica Huston che interpretava Morticia Addams, poco ci manca.
È sparita anche la focosa seduzione tipica della donna: banditi ogni traccia di scollature provocanti e trasparenti, via ai dettagli fru fru, la donna è pratica, concreta. Rigorosa come i tempi che corrono, severa senza toccare nemmeno il ruggente, come accadeva nei rigogliosi anni ’80.
E se, nella politica, vi è un chiaro segnale di “spazio ai giovani”, nella moda sembra ancora non essere così: le teste di serie della moda hanno sfilato per sei lunghi giorni, dalla mattina fino alla sera, mentre gli stilisti emergenti si sono concentrati tutti l’ultimo giorno, tutti sulla stessa passerella, tutti in sessanta minuti.