I pantaloni a costine Intimissimi ideali per lo smartworking

I pantaloni a costine Intimissimi ideali per lo smartworking

30 Ottobre 2020 - di Silvia_Di_Pasquale

Lo spettro di un nuovo lockdown si fa sempre più pressante e milioni di italiani stanno già lavorando in smartworking.

Il guardaroba ha fortemente risentito di questo stravolgimento dello stile di vita e i mesi scorsi abbiamo cercando di segnalarvi capi strategici per il vostro home wearing.

Oggi vi parliamo di un paio di pantaloni a costine in modal, che abbiamo scovato sul sito del brand Intimissimi.

Un modello da 25,90 euro, disponibile in blu scuro e grigio. Taglie: dalla S alla L, (sono abbastanza larghi quindi valutate anche questa caratteristica prima di sceglierli o scartarli).

Noi vi consigliamo il colore grigio, facilmente abbinabile anche ad altre tinte. Se invece volete un colore più scuro via libera al blu.

Questi pantaloni sono perfetti per trascorrere molte ore sedute perché vi permettono di incrociare facilmente le gambe e assumere posizioni varie quando siete attaccate al pc per comunicare con il resto del mondo.

Potete utilizzarli anche come pezzo sotto del pigiama, abbinandoli a una maglia a manica lunga in cotone.

Altro utilizzo può essere durante una bella sessione di yoga casalingo, anche in questo caso avere l’abbigliamento giusto è importante.

Smartworking, un bene o un male per il lavoro?

Il lavoro da remoto rende più produttivi, ma può provocare una riduzione del tasso di innovazione.

Questo il messaggio emerso dal nuovo studio di Microsoft “Work.Reworked”, condotto su oltre 600 manager e dipendenti di grandi imprese italiane.

La ricerca evidenzia anche un boom dello smartworking, adottato quest’anno dal 77% delle imprese italiane contro il 15% del 2019 e la previsione è che il 66% dei dipendenti continuerà a lavorare da remoto almeno un giorno alla settimana anche dopo la pandemia. 

Il lavoro agile è disciplinato dalla legge n. 81/2017 ma per tutta la durata dello stato di emergenza, come previsto già dal Dpcm del primo marzo, c’è la possibilità di lavorare in smart working senza la necessità di accordi individuali tra datore di lavoro e dipendente, facendo quindi ricorso alla procedura semplificata di comunicazione.

 

I pantaloni Intimissimi (Foto dal sito)