Prada, una stella (di lusso) che splende: utili e ricavi a tutta crescita
7 Dicembre 2012 - di Claudia Montanari
MILANO – Nella costellazione delle aziende di beni di lusso, Prada è di certo una delle stelle più luminose.
La griffe italiana ha infatti approvato i risultati dei primi nove mesi del 2012 con tutte le asticelle di indicatori in crescita, in cui i ricavi consolidati hanno fatto emergere un +35% a 2.339, 3 milioni. Questo, grazie soprattutto “all’apporto del canale retail”, sottolinea una nota dell’azienda.
In crescita del 50% l’Ebitda che ha raggiunto 727,9 milioni pari al 31% dei ricavi, e gli utili, passati da 273,2 a 408,6 milioni.
A livello di area geografica, l’Asia Pacifico registra l’incremento più significativo pari al 41%, seguita dall’Europa con il +33% grazie soprattutto al contributo dato dall’afflusso turistico. Positivi anche i risultati sul mercato americano (+28%) , e giapponese (+27%).
Grazie all’ampliamento del network del Gruppo Prada, che ha visto ben 63 nuove aperture negli ultimi 12 mesi, e agli ottimi risultati dei punti vendita esistenti, la griffe ha visto una progressione del 43% le vendite dei negozi a gestione diretta. In crescita, seppur a tassi più contenuti (+6%), anche il canale wholesale, attestatosi a € 390 milioni.
Sul fronte dei marchi Prada ha registrato un incremento pari al 39%; Miu Miu del 21%, Church’s del 15% e Car Shoe dell’8%. La pelletteria, in crescita del 51%, rappresenta oggi il 63% delle vendite consolidate. Più contenuto l’incremento di fatturato riconducibile ad abbigliamento e calzature, entrambi cresciuti del 15%.
Fonte: Pambianco