Sarah Jessica Parker venderà la sua linea di scarpe nell’ex negozio di Manolo Blahnik
3 Marzo 2020 - di Claudia Montanari
NEW YORK – Che. Crossover. Incredibile. Sarah Jessica Parker aprirà il primo negozio della sua linea di scarpe a New York il prossimo aprile. E fin qui tutto nella norma. Se non fosse che l’attrice si è appena aggiudicata la storica boutique newyorkese di Manolo Blahnik. Ebbene sì: il marchio di calzature di Sarah Jessica Parker, protagonista di Sex & the City, approderà a Manhattan al 31 di West 54th street, dove si trovava l’ex storica boutique di Manolo Blahnik, marchio iconico proprio della serie tv famosa in tutto il mondo. Per le amanti di Sex and The City questa notizia è un vero colpo al cuore.
Carrie Bradshaw, protagonista della serie tv impersonata proprio da Sarah Jessica Parker, comprava le sue ormai iconiche scarpe Manolo Blahnik proprio nella boutique del brand sulla 54esima strada di New York. Qualche mese fa la notizia della chiusura dello storico negozio di scarpe ha mandato il cuore di milioni di fan della serie tv in frantumi. Ora però questa notizia potrà consolarti: per una serie di coincidenze le mura appartengono a George Malkemus, socio di Sarah Jessica Parker nonché ex presidente di Manolo Blahnik USA. Per questo motivo, l’attrice ha colto l’occasione e ha deciso di utilizzare il negozio per vendere non solo la sua linea di scarpe ma anche tutta una serie di accessori, profumi, occhiali da sole, candele e libri di Sarah Jessica Parker.
Come si legge su WWD, la stessa attrice ha annunciato con gioia la notizia dell’apertura del suo primo negozio a New York in una location davvero speciale per lei:
“Questa nuova e bellissima casa ha un particolare valore sentimentale, per una serie di ovvie ragioni. I ricordi del tempo passato negli anni con George e l’affetto per la storia di questo indirizzo mi potrà solo ispirare ancora di più per creare un luogo caldo, accogliente e meritevole di una location così ambita. Non vediamo l’ora di accogliere i nostri clienti abituali, ma anche di aprire le porte a quelli nuovi e creare un luogo dove tutti sono i benvenuti”.